THE 8th WONDER OF THE WORLD

Creato il 27 luglio 2012 da Rob77
Relativamente agli anni '70, è lecito porsi la seguente domanda: nel corso dei suoi frequenti tour, Elvis avrebbe potuto fare a meno dell'orchestra che si portava dietro? La risposta ci viene fornita da questo The 8th Wonder Of The World della Venus, che propone il primo dei due concerti che si tennero nel gigantesco Astrodome di Houston, il 3 marzo 1974. Il cantante, ce lo ricorda lui stesso durante lo spettacolo, era inserito nel programma dell'annuale " Houston Livestock Show and Rodeo" come "evento numero 8", e naturalmente rappresentò il momento clou della manifestazione. Elvis si esibì davanti a 43.974 spettatori (la sera furono 44.175), così questa tappa può essere certamente ricordata come uno dei tanti trionfi legati al primo tour del '74, lungo ben tre settimane e comprensivo di 25 shows in 13 città che scatenarono gli entusiastici commenti della stampa specializzata. In occasione di questo ennesimo giro degli Stati Uniti, Elvis tornò a cantare a Memphis dopo tredici anni, ma questa è un'altra storia, non trascuriamo il quesito iniziale. L'orchestra diretta da Joe Guercio era naturalmente al seguito del tour, ma per problemi di logistica non fu possibile utilizzarla all'interno dell'Astrodome, sul palco del quale trovarono posto l'attrazione principale e il suo gruppo ritmico composto da sei musicisti, più l'abituale stuolo di coristi.
Va tranquillamente detto che il sound non risente affatto dell'assenza degli orchestrali! Tutto suona più asciutto e per quanto io gradisca l'apporto dell'Ensamble di Guercio, generalmente perfetta nell'accompagnare un entertainer a tutto tondo, ho sempre apprezzato questa variante dell'Elvis on stage. Gran parte del merito per la riuscita dello spettacolo va proprio a Elvis, determinato ad offrire alla folla un'esperienza difficilmente dimenticabile. La setlist prevede una prima parte dedicata a materiale datato, con diversi grandi classici obbligatori di inizio carriera tipo Hound Dog e Love Me Tender, fra i quali spicca una splendida resa di Trying To Get To you. Nella seconda parte troviamo alcune canzoni più recenti, come ad esempio Suspicious Minds e Polk Salad Annie o Let Me Be There, all'epoca autentica fissazione per Elvis. Ampio spazio è dato all'aspetto religioso del suo repertorio, al solito trattato con rispetto, come si evince dalla bella versione di How Great Thou Art, uno dei numerosi highlight di questo elettrizzante pomeriggio a Houston.
In realtà The 8th Wonder Of The World  presenta un concerto in circolazione da parecchio tempo, anche se non a livello ufficiale (personalmente ricordo il disco Event Number 8 della Madison), ma la qualità audio, già buona, mi sembra ulteriormente migliorata. Un cd che consiglio a chi desidera approfondire la conoscenza dell'attività concertistica di Elvis, che in quel lontano 3 marzo era in forma strepitosa!
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SEE SEE RIDER / I GOT A WOMAN - AMEN / LOVE ME / TRYING TO GET TO YOU / ALL SHOOK UP / LOVE ME TENDER / JOHNNY B. GOODE / HOUND DOG / FEVER / POLK SALAD ANNIE / WHY ME LORD? / SUSPICIOUS MINDS / Introduction of the Band / I CAN'T STOP LOVING YOU / HELP ME / HOW GREAT THOU ART (with reprise) / LET ME BE THERE (with reprise) / FUNNY HOW TIME SLIPS AWAY / Elvis talks / CAN'T HELP FALLING IN LOVE / Closing vamp

         

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