The agency

Creato il 27 agosto 2010 da Willoworld

Giorni fa ho iniziato a tradurre il manuale di questo interessante gdr gratuito, in cui i classici agenti segreti degli anni ’60 alla James Bond combattono ogni sorta di creatura soprannaturale, vampiri, zombi e orrori provenienti dallo spazio. Il sistema è leggero e lascia molto all’interpretazione, ma la cosa più carina è che i giocatori hanno l’opportunità di guidare totalmente la trama con l’utilizzo dei punti Karma.

Premetto, non sono un traduttore. Ho cercato di rendere il testo leggibile senza tralasciare nulla. La traduzione si avvale della licenza Creative Commons 2.5 share-alike.

Buon divertimento!

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IL MORTO DI IERI MUORE DOMANI
(dall’introduzione del gioco The Agency)

Un calcio veloce all’inguine sistemò la prima guardia. La seconda, i cui denti avevano azzannato il braccio di Simon, fu più difficile da affrontare. La terza guardia armeggiava sul pavimento cercando di ritrovare gli occhi che Simon gli aveva cavato dalle orbite.

Simon Drake odiava gli zombi.

Nel tentativo di liberarsi della seconda, la usò come clava per il terzo, solo per finire con una testa senza corpo attaccata al braccio. Riuscì a liberarsene con l’aiuto di un ombrello, poi si allontanò per i corridoi del palazzo. Altri tre cadaveri in putrefazione entrarono nel cunicolo, arrancando verso di lui. Simon tolse loro il tappeto da sotto i piedi e si lanciò verso la porta.

Come raggiunse i gradini della residenza, una macchina sportiva, rossa fiammante, inchiodò davanti a lui.
“Serve un passaggio?” domandò Jenna Styles, spazzolando con non-calanche i resti di un giardiniere zombie dalla vernice dell’auto. Un paio di forbici estremamente affilate si erano conficcate nel cofano della vettura. Simon le estrasse, le gettò ai suoi inseguitori, e infine prese posto sul sedile del passeggero.

Il motore farfugliò e si spense.

“Ecco cosa accade a chi non lascia la mancia al meccanico,” constatò Jenna. Uno sguardo nel retrovisore le mostrò un’orda dinoccolata che si faceva strada attraverso la ghiaia.

“Tieni ancora uno shotgun sotto il sedile posteriore?” chiese Simon.

“No,” ammise Jenna, spingendo un interruttore sul cruscotto, “Ho trovato qualcosa di meglio.”

Ci fu un ronzio e un clic, seguito da una fiammata vomitata dal retro della vettura.

Gli zombie presero fuoco….

Poi partirono i titoli di coda…

FONTE: Storie di Ruolo


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