The All American Rejects a Lisbona

Creato il 16 luglio 2012 da Witzbalinka

Il rock alternativo nel mondo non potrebbe trovarsi in uno stato di crisi peggiore di questo. Tutta la buona musica che un tempo passava in radio oggi è solo un ricordo. Quando c’era ancora speranza nel rock, nella sua capacità di cambiamento e attitudine, in radio arrivò l’ondata delle varie Britney Spears, Rihanna, Justin Bieber e Lady Gaga, e semplicemente non ci fu più spazio sui mezzi di comunicazione di massa per il buon rock.

Con gli anni ’90 tutta la scena del rock indipendente e alternativo esplose e tutto il mondo conobbe bands che sarebbero probabilmente state condannate all’oblio, se non fosse stato per Nirvana, Smashing Pumpkins, Pearl Jam, Radiohead e tutte le altre bands che riempirono MTV con i loro suoni “strani” in un’epoca dominiata dall’hard rock meno popolare e dall’hair metal. Finiti gli anni ’90, come una guerra che  aveva lasciato troppi morti, feriti e danni collaterali,  ci venne venduta un’altra falsa speranza: The Strokes. Il 30 luglio del 2001 a soli pochi mesi dall’attacco terrorista al World Trade Center di New Yorok uscì il loro primo disco, “Is This it”, che avrebbe commosso tutti i rockettari.

Finalmente tornava il buon rock a MTV, nei video, nella vita quotidiana. Il primo lancio dei The Strokes era senza dubbio un inno al meglio del rock underground, un omaggio a New York con sonorità del passato dirette al futuro.

Influenzati dai Velvet Underground, Iggy Pop, Television, e dal moglior Post Punk inglese, Julian Casablancas  e soci riuscirono a scuotere il mondo intero e soprattutto a rimettere nuovamente New York nella stratosfera musicale globale. Ovviamente l’attenzione ricadde su questa città anche  per le calamità dell’11 settembre, certamente The Strokes portarono una ventata di nuova speranza e con loro Interpol, Yeah Yeah Yeahs, Stellastarr*, Elefant, tutte bands di New York che promettevano un cambiamento dopo il disastro. Alcune riviste definirono questo particolare momento di cambiamento agli inizi del secolo la “New Rock Revolution”. Certamente niente di tutto ciò durò davvero, la speranza scomparve e la cattiva qualità del pop s’impadronì del mondo.

Una band di allora è certamente The All American Rejects. Questo gruppo alternativo è per persone di nobili sentimenti, con la faccia ben pulita e rasata, vestiti alla moda e la sana fede in un rock moderato, per tutte le età. Il suono dei The All American Rejects sta tra l’emo, il punk pop, ed il pop da radio di paese sperduto in cui tanti adolescenti si convincono che The All American Rejects non è rock n roll e, per ribellarsi, iniziano ad ascoltare i Motorhead. The All Americans Rejects saranno al Lisbona il 21 luglio. Per maggiori informazioni visita questa pagina web: http://www.allamericanrejects.com/


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