Il lavoro è stato richiesto a Hammond e Scull, dall’HarperCollins in occasione del 60° anniversario della prima pubblicazione in Inghilterra di The Return of the King, che cadrà il prossimo anno. Un’idea nata dopo The Art of the Hobbit, il volume pubblicato in Inghilterra nel 2011 e in Italia, con il titolo L’Arte de Lo Hobbit (Bompiani, 2012), che raccoglie tutti i disegni realizzati da Tolkien per The Hobbit del 1937 e commentata magistralmente dagli studiosi anglo-americani.
Il lavoro, come scrivono i due studiosi, non è semplice. Il Signore degli Anelli è certamente un lavoro più complesso de Lo Hobbit, come molti sanno è stato scritto in un periodo di tempo più lungo e ha visto diversi momenti d’interruzione inoltre non ha mai visto illustrazioni pensate per essere incluse nella volume. Al contrario, come spiegano Scull e Hammond, alla base del Signore degli Anelli, ci sono schizzi, progetti e mappe che Tolkien realizzò per aiutarsi nello scrivere la storia. Queste sono meno definite e complete di quelle che disegnò per Lo Hobbit perché realizzate con il procedere della storia e di conseguenza con le ripartenze e le rivisitazioni di parti intere. Questa ha implicato uno studio non solo con il testo di riferimento, com’era accaduto con Lo Hobbit, ma anche un mettere a confronto le bozze pubblicate in The History of Middle-earth o quelle conservate tra le sue carte alla Marquette University.
Un lavoro più voluminoso del precedente con 240 pagine, 182 illustrazioni, con 11 dettagli, tutte a colori a fronte delle 144 pagine di The Art of The Hobbit con le sue 104 illustrazioni. Un volume che all’apparenza sembrerà gemello del precedente ma che avrà molte differenze.
Una delle grandi novità di questo volume, che non potrà mancare nelle nostre librerie, è rappresentata dalle 101 immagini sono inedite, e delle altre 81, ben 42 saranno pubblicate per la prima volta a colori. Le illustrazioni di Tolkien variano dal piccolo formato alla 'prima mappa' della Terra di Mezzo, una copia di lavoro elaborata su diversi fogli incollati tra loro che misura 455x499 millimetri. Scull e Hammond assicurano che la risoluzione delle foto, provenienti dagli archivi della Marquette e della Bodleian Library di Oxford, è molto elevata e che nel volume saranno presenti nuovi esempi di calligrafia di Tolkien, dei linguaggi Elfici, e di varianti in Tengwar e Cirth.
Hammond e Scull non indicano ancora la data di pubblicazione, che dovrebbe essere comunque nel 2015, ma l’attesa sarà ben ripagata.
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