"you are meant to be ruled".
Inutile girarci intorno: non sono mai stata una grande appassionata di fumetti e la mia esperienza in materia è alquanto limitata; ovviamente la cosa non mi ha impedito di seguire la vera e propria serializzazione che la Marvel ha operato sulle sue creature, costruendo anno dopo anno una immane macchina produttiva destinata a culminare nel più ambizioso crossover mai realizzato.
Il tentativo di coordinare in modo credibile così tanti supereroi dalle ingombranti personalità, unita alla necessità di bilanciare le performances di un cast stellare abituato a primeggiare nelle rispettive saghe, sembrava un azzardo per qualsiasi regista: sarebbe quindi bastato poco a Joss Whedon, creatore di serie televisive di culto come "Buffy l'ammazzavampiri", "Firefly" e "Dollshouse" ma con pochissima esperienza sul grande schermo, per far degenerare il progetto
Avengers in un confuso e caotico pasticcio; per fortuna, le poco rassicuranti premesse sono state totalmente smentite dalla rivelazione di un blockbuster straordinario, spettacolare e piacevole come pochi.
Pur non potendosi prendere il lusso di un lungo lavoro di approfondimento dei personaggi( riservato per ovvie ragioni alle singole pellicole del franchising),Whedon riesce nella difficile impresa di concedere a ciascuno il giusto spazio sulla scena, approfittando di una prima parte non particolarmente ricca di azione che funziona da lunga premessa di rodaggio: fra lo stile di Iron Man e la saggezza di Capitan America, passando per gli esplosivi agenti Vedova Nera e Occhio di
Falco e senza dimenticare la possente presenza di Thor e la rabbia di Hulk, questo team di persone eccezionali faticherà un bel po' prima di diventare una vera squadra. Gli eroi si riuniranno e e scontreranno, divisi dalla mancanza di un comune ideale e da troppo marcate differenze che Loki, fratellastro di Thor pronto a sottomettere la terra col suo esercito alieno, saprà sfruttare abilmente; solo mettendosi a servizio di un'unica grande causa riusciranno a trionfare e a diventare veri vendicatori.
The Avengers è il film colorato, roboante e fracassone che ogni bambino, cresciuto con in tasca le figurine dei suoi supereroi preferiti(l'agente Coulson insegna), ha sempre sognato di girare: trasformata nel campo di giochi personale di Joss Whedon,
Manhattan viene fatta a pezzi con compiaciuta forza distruttiva, complice un gigantesco mostro alieno da Power Rangers, come un castello di LEGO dove i personaggi sono pupazzetti destinati a volare alto se buoni o a essere sbattuti a più riprese sul pavimento se cattivi(la spassosissima scena dello scontro fra Hulk e Loki è già un cult).
Terribilmente divertente e capace di prendersi in giro anche nei momenti più drammatici, il film affida le battute più taglienti e irresistibili a Tony Stark(interpretato magistralmente da Robert Downey Jr) lasciando la retorica nelle mani del nostalgico Capitan America(un poco incisivo Chris Evans), riflessivo "matusa"strappato al suo tempo e gettato in un'epoca che non gli appartiene.
Tuttavia, nonostante la figura di Iron Man fosse candidata sin dall'inizio a essere la più dominante all'interno del gruppo, è un piacere scoprire che il il vendicatore meglio riuscito e caratterizzato della compagnia sia l'Hulk di Mark Ruffalo: favorito dall'essere l'unico privo di un franchise di riferimento e subentrato ex novo nel personaggio dopo il rifiuto di Edward Norton, l'attore è perfetto nell'alternare la dolcezza del combattuto Bruce Banner all'urlo di rabbia della creatura che sin dall'inizio si rivela la più temuta e pericolosa della pellicola; menzione d'onore anche al Loki di Tom Hiddleston, dio gracilino non particolarmente forte rispetto ad altri papabili cattivi della Casa di Stan Lee, ma nel suo essere mefistofelico e tragico assai più affascinante e convincente del fratello "Shakespeare in estiva" Thor( un Chris Hemsworth palestrato al punto giusto). Ottimi anche
Jeremy Renner e Scarlett Johansson nei rispettivi panni di "Legolas" Occhio di Falco e Vedova Nera, destinati si spera ad avere presto una pellicola tutta loro e una liaison romantica come si deve( fatevi sotto sceneggiatori, il potenziale c'è!).
Attesissimo dagli appassionati ma altrettanto dai neofiti della mitologia fumettistica, The Avengers SPACCA e regala tutto ciò che aveva promesso: 140 leggerissimi minuti di intelligente e brillante intrattenimento, per quello che si candida a diventare il miglior film sui supereroi Marvel mai realizzato.
Ps: 1) non ho visto il film in 3D quindi non mi esprimo in merito: probabilmente avrebbe funzionato bene nella famosa battaglia finale, ma vi assicuro che anche in 2D SPACCA lo stesso.2)il film è indubbiamente una sfilata di attori figherrimi, ma la sottoscritta ha tifato sempre e solo per LUI. Altro che Capitan America: WE ARE MEANT TO BE RULED.