THE BABADOOK (J.Kent 2014)
Voto complessivo: 9
Questo è un vero film horror! Un esempio che
Hollywood dovrebbe tenere bene a mente su come si può essere efficaci con semplici cose che determinano sul serio un buon film da far venire i brividi. Sorprendentemente non sono né i soldi né gli effettacci, ma la passione del cast tecnico e degli attori. Pur rielaborando molti dei cliché di genere - la casa sotto assedio, la madre rimasta sola col figlio mentre il padre è assente per cause apparentemente ignote, la claustrofobia, la paranoia, i
fantasmi -
The Babadook è una solida produzione indipendente dell'attrice e regista
australiana Jennifer Kent, che già nel 2005 aveva realizzato lo stesso soggetto in questo notevole
corto in bianco e nero.
Il corto è in inglese coi sottotitoli in spagnolo (i dialoghi sono pochi, famo a capisse!)
Nella versione lunga a colori - anche se la fotografia poco satura ricorda quasi il bianco e nero e rispetta molto gli stilemi di genere - si punta tutto sul misterioso libro per bambini che prende vita con il mostro protagonista e sulla coppia madre/figlio interpretata dagli eccezionali
Essie Davis e Noah Wiesemean. Sui tetri ambienti scenografici, quasi esclusivamente le mura domestiche, si potrebbe dire molto, ma basterà dire che si tratta di mura ingannevoli, che di angolazione in angolazione, anche grazie ad un sapientissimo uso delle luci, sembrano in preda ad un processo mutevole tipico del labirinto overlookiano (v.
Shining di S. Kubrick).
La fisicità e la plasticità del volto della Davis potrebbero ricordare il Jack Torrance di
Jack Nicholson, che tormenta nell'epilogo del capolavoro kubrickiano il povero Danny, ma qui i ruoli sono quasi invertiti. Anche se la madre assume tratti spaventosi ed è soggiogata da uno spirito maligno, non cadrà completamente nella trappola fantasmagorica. Il piccolo Samuel è un astuto e coraggioso figlio pronto a difenderla e a riportarla alla sanità. E il finale... Beh, lo lascio scoprire a voi, ma è davvero bizzarro e originale.
Le moltissime
citazioni cinefile presenti in questo racconto sono un mezzo indispensabile, mai vacuamente utilizzato come spesso accade all'interno del genere e se ci si aspetta qualcosa, accadrà la cosa opposta. Ad esempio, ci si aspetterebbe che questo mostro dalle fattezze del
Nosferatu di Murnau perseguiti il bambino... E invece la vittima è la madre, proprio perché quella con più sofferenza sulle spalle considerato che è rimasta vedova alla nascita del figlio. Per un momento, si penserebbe addirittura che il Babadook sia una trasfigurazione del marito morto, con il quale durante una sequenza terrificante viene confuso. Siamo pienamente immersi quindi nel
thriller psicologico dalle suggestive sembianze horror, che attinge a piene mani dai classici di questo filone assai conosciuto, ma efficace solo poche volte.
The Babadook è semplicemente un piccolo capolavoro, un titolo che rimarrà a lungo impresso nella vostra memoria. In Italia non è ancora uscito nelle sale, ma la forza dello
streaming scorre potente in voi, questo è certo!