Sono una grande estimatrice di copertine, e questa rubrica ha lo scopo di decretare (secondo mio personalissimo gusto) la cover più bella della settimana. Questa rubrica avrà quindi cadenza settimanale, verrà pubblicata a fine settimana (venerdì, sabato o domenica, a seconda dei miei impegni) e farà riferimento alle uscite della settimana appena trascorsa. Per rendere ancora più gustosa e competitiva questa rubrica, oltre alla cover più bella posterò anche quella che a mio avviso è invece stata la più deludente. Ci tengo però a precisare che i miei giudizi si basano solo ed esclusivamente sul lato estetico delle copertine e non sul contenuto del libro. Quindi è possibilissimo che una cover con un brutto aspetto esteriore contenga al suo interno una storia bellissima, come può anche accadere, al contrario, che una bellissima cover contenga una storia deludente. E' solo un gioco ;-)
(edizione natalizia)di John Stephensedito dalla casa editrice Longanesi
Ohhhhh finalmente!!!! Questa è la cover originale dell'"Atlante di Smeraldo", uscita in Italia già lo scorso anno ma con una cover completamente diversa e insipida. Sono strafelicissima che la Longanesi abbia deciso di pubblicare un'altra versione con la cover originale (loro dicono "versione natalizia"). E' veramente un'immagine bellissima, magica, invernale... insomma... questo libro lo devo avere a tutti i costi in questa versione perché la cover è troppo bella!!!!
Le altre cover che non si aggiudicano il primo posto ma che sono comunque davvero molto carine sono:
"La bambian di neve" di Eowyn Ivey (Einaudi), "La trilogia steampunk" di Paul Di Filippo (Delos), "Come sasso nella corrente" di Maurizio Corona (Mondadori).
------------------------------------------------ E adesso passiamo invece alla cover che questa settimana riceverà il "carbone"....
Non ci siamo, non ci siamo proprio :-( Non che le altre cover edite per questa serie fossero belle, ma questa a mio avviso le batte tutte. E' proprio volgare e artefatta. Non mi stancherò mai di dirlo: Delos, cambia grafico, perché dei libri con dele copertine così siceramente mi vergognarei di leggerle in luoghi pubblici e nella mia libreria le terrei ben nascoste!!!