In linea con quanto dichiarato da Laura Linney questa dovrebbe essere la stagione dedicata al patteggiamento. In realtà nel percorso che porta Cathy ad affrontare il suo cancro, dopo la negazione e la rabbia, c'è già la depressione.
La protagonista di The big C, non sembra infatti accantonare i colpi di testa (tra tatuaggi e spese folli), nemmeno dopo il tragico finale della seconda stagione che vedeva protagonista il marito e si arrampica in speranze vane e spesso incomprensibili.
[SPOILER] Paul sta bene, salvato in extremis da un infarto deve ora vivere più tranquillo e decide di canalizzare la sua esperienza su un blog che pian piano ha successo e lo catapulta, grazie allo zampino provocante di una Susan Sarandon santona- nel magico mondo dei motivatori. Se il marito non se la passa male, nemmeno Sean sembra disperarsi visto che ora occupa la casa di Marlene e gestisce (!) una linea hot per gay che lo porta ad una piacevole relazione a tre con una coppia sposata mentre anche Adam si fa grande e abbraccia la fede. Sì, proprio lui, l'adolescente ribelle, inizia a frequentare sedute di gruppo alla scuola per accettare la precaria situazione familiare dove i genitori sono più indisciplinati del figlio e, perché no, per iniziare a frequentare un'attraente compagna.
E Cathy? Cathy con l'arrivo dell'inverno si districa nella vita della sua famiglia creandosi uno spazio tutto per sé in un pub. Qui è Alexis, una hostess il cui marito è morto da poco e che si concede più di qualche bevuta per dimenticarlo. La sua doppia vita procederà alla grande, con il cancro in via di guarigione fino a che tutto non sembra precipitare. La pazza idea di adottare un bambino non porterà a nulla di buono, così il paradiso artificiale dei Jamison viene a crollare a Puerto Rico lasciando un finale pieno di interrogativi e assolutamente metaforico.
Meno divertente della prima e sicuramente meno profonda della seconda, questa terza stagione non è all'altezza di una serie che aveva così tante carte buone da giocare. Laura Linney e l'intero cast (a cui si unisce come special guest la perfida Sarandon)confermano le loro doti ma il corso che i loro personaggi intraprendono delude e non a caso gli ascolti si sono notevolmente abbassati.
Non ci resta che aspettare la quarta e ultima stagione, che sarà composta da soli 4 episodi della durata di un'ora per capire se Cathy, e noi con lei, riusciremo ad arrivare al quinto stadio e ad accettare finalmente l'inaccettabile fine.
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