Giusto un piccolo chiarimento fan di The Blacklist e di Raymond Reddington: la terza stagione del dramma NBC non sarà più la stessa serie a cui siete abituati.
Anch
Per rinfrescarci la memoria, Liz Keen ha ucciso il procuratore generale Tom Connolly diventando a sua volta una fuggitiva come Red. Con la sua foto nella bacheca dei più ricercati dall’FBI, gli ex colleghi di Liz – guidati dall’agente Ressler – avranno il compito di catturarla.
“Questo causerà molta tensione tra gli agenti della task force aventi ognuno il proprio punto di vista [sull’arresto di Liz]” continua Eisendrath. “Ressler è un tenace, uomo da manuale che sta per portare [Liz e Red] dentro. Allo stesso tempo, abbiamo trovato delle opportunità per Red e Liz per convincere l’FBI che uno dei modi migliori per tenere traccia di loro è aiutarli a prendere alcuni blacklister, che Red e Liz cercheranno con lo scopo di scagionare Liz”.
Secondo il creatore della serie, Jon Bokenkamp, la terza stagione non è una totale reinvenzione della serie, ma “è una grande scarica di adrenalina. C’è una vera energia, necessità e proviene da un luogo molto ordinario”.
Detto questo, i produttori non ancora alcuna fretta di affrontare il mistero centrale della serie – ovvero il criptico rapporto di Red e Liz di cui il pubblico ha ricevuto giusto alcuni indizi nel corso degli ultimi due anni.
“Vi daremo alcuni suggerimenti. Ci saranno molte domande che porremo sulla madre [di Liz]” promette Eisendrath. “Pervaderemo gli episodi con ciò, ma molto all’inizio sarà sul chiedersi ‘cosa succede adesso? Come faranno a fuggire da Ressler? Riusciranno a evitare la cattura?’”.
Bokenkamo aggiunge: “capisco esserci un certo desiderio di voler sapere tutta la verità. Ma essa non arriverà fino alla fine e lungo la strada, molte briciole di pane saranno delineate. Stiamo decisamente lavorando verso una conclusione”. [TVLine]