Trama: tre giovani cineasti amatoriali decidono di girare un documentario sulla strega di Blair, sorta di entità misteriosa che avrebbe causato molte morti nei boschi del Maryland. Andranno incontro ad un tragico destino.
Così pensa e ripensa ed ecco l'ideona!Perché sciropparmi qualche altra infausta visione quando potevo già disporre del top?Oltretutto mi sarei pure scatenata in uno splendido amarcord (contenti eh??).
Allora...era un sabato sera, buio e nevoso, quando la sottoscritta ed il marito, allora semplice fidanzato, si recarono, gasati come non mai, al cinema per vedere quello che pareva essere il film del secolo.
Altri amici prima di noi avevano fatto l'incredibile e rivoluzionaria esperienza recandosi al cinema il venerdì, sera della prima, e guardandosi bene dall'avvertire gli incauti fidanzati del pericolo a cui andavano incontro. Così i due baldi fanciulli, dopo aver fatto una fila di circa una mezz'oretta alla cassa (non si potevano ancora prenotare i biglietti via internet...), presero finalmente posto in una sala piena all'inverosimile.
Le luci si spensero e tutto cominciò.
Dopo circa un'oretta e mezza di sfarfallamenti di macchina da presa degni del peggior filmino delle vacanze per fortuna tutto finì. I due baldi giovani, provati da un leggero senso di nausea dovuto non alle immagini impressionanti ma ai suddetti sballonzolamenti, tornarono a casa, discutendo civilmente (per la verità inveendo ingiuriosamente), allo stesso modo degli altri spettatori, contro l'ignobile porcheria appena vista.
Già, perché quello a cui avevano appena assistito non era un film, era forse la più grande fregatura della storia cinematografica, e loro due appartenevano alla categoria di quelli che c'erano cascati in pieno.
Un pò di buio, il bosco oscuro, qualche rumore di fondo, stereotipi da horror di serie z per quello che, prima di essere surclassato dall'immondo "Piranha 3D" si era meritato il titolo di peggior film visto in casa nostra.
Una bieca operazione commerciale e nulla di più, che avrebbe dato vita negli anni a venire all'ignobile genere chiamato "mockumentary" fatto, a parte alcune perle rare come i due "Rec" per lo più di ignobili schifezze come "Paranormal Activity".
Insomma il niente più totale dietro una cortina di nero fumo.