Ritorna Bourne, o meglio Aaron Cross, un’agente in cerca di se stesso, che come Bourne è stato addestrato e poi cancellato.
Titolo: The Bourne Legacy
Cast: Jeremy Renner, Rachel Weisz, Edward Norton, Joan Allen, David Strathairn, Scott Glenn
Regia: Tony Gilroy
Protagonisti: Killer
Materia: Spionaggio
Energia: Ricerca della verità, Inseguimenti, Sparatorie
Spazio: Usa, Asia
Tempo: 2000
L’affare Bourne scoperchia un vaso di pandora e rischia di portarsi con se l’operazione Outcome un’evoluzione di Treadstone tutti programmi simili appartenenti a BlackBriar, la costola nera della CIA.
Outcome è un programma che prepara agenti costruiti con duro addestramento e cure farmacologiche per sviluppare intelligenza e prestanza fisica superiori.
Per BlackBriar chiudere il progetto significa uccidere i super agenti addestrati operativi che tanto sono costati e tutto il pool di dottori e ricercatori che studiavano l’evoluzione del progetto.
Personale sacrificabile, finchè rimangono gli studi e i dati accumulati negli anni da cui ripartire quando le acque agitate da Bourne si saranno fermate.
Ma tra tutti i superagenti uno si salva, Aaron Cross sfugge alla morte e anche lui com Bourne a suo tempo, vuole capire il perché, e non prenderà bene il fatto che il suo sacrificio verso la patria sia considerato così poco.
Aaron Cross decide di ripartire dalla dottoressa Marta Shearing, sfuggita fortunosamente alla morte, unica soravvissuta alla strage del laboratorio dove si distribuivano i farmaci per gli agenti di Outcome.
Spinoff della saga di Jason Bourne, le cui vicende sono contemporanee con il terzo episodio della saga.
Nuovo personaggio, nuovo programma di formazione di superagenti e nuova linfa per la pellicola che prende vigore dalle novità ma allo stesso tempo sfruttanodo il marchio Bourne disorienta un pò lo spettatore.
A tratti ritroviamo il ritmo e la grinta del primo Bourne ma anche altri argomenti già sfruttati durante la trilogia e quindi ripetitivi.
In definitiva una discreta saga Action-Spy, 4 film da spararsi di seguito senza remore.
Voto Finale: Accettabile
Frase del film: Noi siamo moralmente indifendibili e assolutamente necessari.