“The Bridge”: Quali sono le prospettive per Sonya e Marco nella 2° stagione?

Creato il 04 ottobre 2013 da Linda93

La prima stagione di “The Bridge” si è conclusa con Marco che giura vendetta. Il caso Tate David chiuso e i due investigatori sempre più invischiati nel caso delle ragazze scomparse di Juarez.

Ecco un’intervista esclusiva con Elwood Redi, produttore esecutivo dello show per sapere in anticipo cosa ci aspetta per la seconda stagione.

TV Guide: Nel finale si vede un’inversione di ruoli, Marco sembra uscito dal guscio dopo la morte di Gus.
Reid:
Marco insegna a Sonya come preoccuparsi per gli altri. E questo porta a conseguenze disastrose quando lei cerca di aiuarlo mentendogli. Quindi adesso nel suo cuore si sente in parte responsabile per cosa è accaduto al suo collega.

TV Guide: Cosa spinge Marco a tornare al lavoro?
Reid:
Lui è un uomo buona che vive in un universo impossibile. A volte funzione, altre no. Lui si accorge esserci una seconda possibilità, ma ha comunque la vendetta nella sua mente. Quindi smaltisce la sbornia e torna ai suoi doveri. Per quanto Sonya sia strana coma agente, lui non vuole mostrargli troppo, altrimenti sa che potrebbe tentare di fermarlo. Marco è scaltro, credo sia portando avanti il suo gioco.

TV Guide: Marco ha giurato vendetta contro David Tate, giusto?
Reid:
Al momento non ha ancora varcato quella linea, ma certamente è ciò che ha nel cuore. Marco si fa facilmente trasportare dalle sue emozioni. Pur sbagliando – ammesso che lo farà – di fronte a questo suo impulso, quali saranno poi le ripercussioni?

TV Guide: Prima non ha mai agito così, è perché adesso ha perso Gus e Alma con le bambine sono andate via e quindi non ha più nulla da perdere?
Reid:
Lui ha mantenuto la sua integrità per la sua famiglia, poteva prendere da parte la moglie e spiegare il suo comportamento, ma adesso che non ha tale controllo sarà molto interessante vedere gli sviluppi della sua storia nella prossima stagione. Cercherà di mantenere la sua moralità? Sonya tenterà di fermarlo? Si renderà conto che sta sbagliando?

TV Guide: Qual è la sua connessione con Fausto?
Reid:
Nel finale capiamo che uno dei cattivi sa qualcosa su Marco. Ha un segreto. Egli ha atteso molti anni che il poliziotto si facesse vivo e adesso lo ha fatto. Quale sarà il prezzo del suo gesto? Sonya lo scoprirà?

TV Guide: Nella seconda stagione ci sarà un nuovo serial killer?
Reid:
Non è quello lo scopo dello show. Si tratta più del confine, delle difficoltà della polizia da entrambi le parti, Non dell’assassino dell’anno. Non è come in 24 che si resetta il tutto con un nuovo tizio che uccide la gente. Lo spettacolo ha bisogno di questo luogo e di certi personaggi.

TV Guide: Sonya e Marco saranno così centrali nella nuova stagione?
Reid:
Oltre al caso di corruzione, ci prenderemo più tempo per conoscere meglio le loro vite personali. Hanno ancora entrambi grandi misteri. Non solo Marco che prima tradisce la moglie e poi cerca vendetta. Esistono altri segreti.

TV Guide: Si evolverà anche il loro rapporto?
Reid:
Come abbiamo visto, per Sonya è pericolo andare a Juarez e quindi Marco diventerà molti protettivo nei suoi confronti. Lei non ha una totale comprensione di ciò che accade oltre il confine, quindi è un po’ come andare alla cieca. Lei non vuole avere il sangue sulle sue mani facendo domande sulle ragazze scomparse a Juarez.

TV Guide: Charlotte e il tunnell di collegamento avranno un ruolo di rilievo nella 2° stagione?
Reid:
Nella mia mente mi piacerebbe collegare tutti gli elementi. L’obiettivo del nostro spettacolo è collegare tutte queste storie, cercare di dimostrare il meccanismo ed il funzionamento del confine. 


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