The Brontë's Weeks - "Romancing Miss Brontë": entrando in punta di piedi nella canonica di Haworth

Creato il 09 maggio 2012 da Lalenene @Irene_Marziali
Inauguriamo le due "Brontë's Weeks" raccontandovi qualcosa del nuovo romanzo figlio della grande ispirazione che a distanza di secoli queste tre donne ed autrici sanno ancora darci: Romancing Miss Brontë di Juliet Gael. Presto a questo riguardo dovremmo avere anche una bella sorpresa per voi ma non anticipiamo niente di più...sennò che sorpresa è?
Trama  Jane Eyre, Cime tempestose, L'inquilino di palazzo Wildfell: capolavori della letteratura di tutti i tempi, romanzi che tutti abbiamo sentito nominare. Eppure pochi conoscono la straordinaria storia delle tre donne che li hanno scritti. Una storia drammatica e appassionata, costellata di dolori, privazioni, rinunce, povertà, solitudine, morte, ma anche di passioni, sogni, speranze, ambizioni, coraggio e talento. Nascere donna nell'Inghilterra dell'Ottocento significava non avere quasi alcuna possibilità di fama e successo. Nascere donna in uno sperduto villaggio di campagna dello Yorkshire, in una famiglia numerosa, rendeva le cose ancora più difficili. Ma Charlotte, Emily e Anne Brontë erano donne dotate di un talento letterario fuori dal comune, e ne erano ben consapevoli. Fu così che non si fermarono davanti ai pregiudizi dell'epoca e sfidarono il mondo. Fu così che, nel 1847, i tre fratelli Ellis, Acton e Currer Bell, pseudonimi dietro i quali si nascondevano le tre sorelle, pubblicarono presso due note case editrici londinesi i loro romanzi, che scossero il mondo editoriale e culturale del Paese. Eppure questo evento così importante non cambiò la vita delle Brontë, che, nascoste dietro un anonimato tenacemente difeso, continuarono a vivere nell'isolamento e nella dolorosa solitudine di Haworth, sognando e scrivendo meravigliose avventure. In un perfetto mélange di realtà storica e di finzione narrativa, questo romanzo ricostruisce la vita, le passioni, le delusioni, le glorie, i sogni, le difficoltà e gli amori di Charlotte e, accanto a lei, di Emily e Anne, regalandoci un ritratto del tutto inedito e indimenticabile delle più famose sorelle della storia della letteratura di tutti i tempi.
L'autrice
Juliet Gaelè cresciuta nel Kansas, dove si è laureata in letteratura francese. Successivamente ha preso la specializzazione in Studi sul Cinema alla University of Southern California di Los Angeles e in Letteratura inglese presso la University of California di Los Angeles. Ha vissuto quindici anni a Parigi, dedicandosi alla scrittura. Vive attualmente a Firenze. In questo momento Juliet sta lavorando a un nuovo romanzo, sulla vita di Mary Shelley, autrice di “Frankenstein.”


La nostra recensione "Entrando in punta di piedi nella canonica di Haworth"

Anne in un disegno di Charlotte

E' proprio questa la sensazione che si avverte fin dalle prime pagine di "Romancing Miss Bronte", il nuovo romanzo della scrittrice americana - ma possiamo orgogliosamente dire anche un po' italiana - Juliet Gael. E' dal suo appartamento a Firenze, infatti, che Juliet ha ricreato l'ambiente umido e solitario della canonica che vide nascere, crescere, divenire famose e purtroppo morire le tre sorelle Bronte. E riguardo alla loro scomparsa, il romanzo ci fa notare come Branwell, Emily, Anne ed infine Charlotte affrontino in maniera diversa la scomparsa degli altri membri della famiglia e l'avvicinarsi della propria, in accordo al proprio carattere ed alla propria indole.
Sfogliando le 424 pagine dell'opera - che inizia dall'arrivo del curato Arthur Nicholls alla canonica di Haworth - si ha la percezione di scivolare dentro le vite delle tre scrittrici e, come suggerisce il singolare del titolo, in particolare della maggiore Charlotte. Viviamo accanto a lei le sofferenze di amori non corrisposti, la gioia di sentirsi apprezzata ed ammirata per la sua arte e tuttavia la paura di veder scoperchiato il piacere della sua riservatezza, ed infine la scoperta di amare un marito scelto per amicizia e comodità reciproca. Mi sono davvero seduta davanti al camino insieme ad Anne, Emily e Charlotte ed ho visto come con gli occhi quelle tre figurine esili, fragili ma forti nello spirito tutte concentrate nel creare personaggi immortali, storie d'amore potenti e travolgenti, realtà semplici e vicine alla loro rese eterne.
Ho apprezzato molto il fatto che sia restituito al lettore in maniera efficace non solo la ristrettezza del mondo in cui vivevano le tre sorelle - e dunque la grandiosità delle loro menti che sono riuscite a fuggire da quella chiusura di orizzonti - ma anche la loro umanità, le loro differenze ed i loro difetti caratteriali, le loro debolezze. E' una biografia fedele e precisa della vita delle Bronte e degli avvenimenti che si sono succeduti nella loro esistenza, ma è anche un ritratto della personalità di Charlotte, Anne ed Emily - o almeno un'interpretazione di queste da quanto di loro ci è rimasto. In particolare mi è piaciuto tanto come è stata raccontata l'interiorità non solo emotiva ma anche passionale di Charlotte, il suo rapporto con il proprio corpo e con l'idea che esso appartenesse ad un marito dopo 37 anni di esclusivo possesso. E' bello pensare che il suo amore per Arthur - il marito - sia cresciuto man mano che ella lo ha potuto conoscere intimamente e profondamente, attraverso i propri occhi e quelli di coloro che già prima di lei gli volevano bene, e che il maturare di questo sentimento l'abbia resa una donna più completa, le abbia dato una felicità ed un appagamento totale per quanto purtroppo di breve durata.

Mr Arthur Bell Nicholls

Sebbene l'idea di Juliet Gael non sia originale e prima di lei siano stati fatti altri tentativi di creare una biografia romanzata della vita di Charlotte Bronte e delle sue sorelle - si veda "I sogni perduti delle sorelle Bronte" di Syrie James - questo è forse il tentativo meglio riuscito, che si avvicina maggiormente alla realtà delle loro esistenze e delle loro personalità.
 " Romancing Miss Brontë è l’affascinante ritratto di una donna straordinaria la cui vita e le cui opere si sono sviluppate intorno al più forte e profondo dei bisogni umani: quello di amare e di essere riamati. " 
( Dal sito ufficiale del romanzo http://romancingmissbronte.com/italian2.html )
L'unica critica che mi sento di farle - visto il coraggio che secondo me è necessario avere per affrontare delle personalità e delle scrittrici così grandi e raccontarle, e visto che il risultato è apprezzabile - riguarda il titolo dell'opera e la sua interpretazione. Anche io mi sono soffermata maggiormente sul personaggio di Charlotte perché è su di lei che vorrebbe incentrarsi il romanzo - non a caso è lei l'io narrante. Tuttavia credo che sia stato fatto molto di più: si è ottenuta una biografia che va in profondità non solo sul personaggio di Charlotte, ma anche su tutti gli altri abitanti della canonica di Haworth: Anne, Emily, Branwell e persino il Reverendo sono resi distintamente e con precisione, in modo realistico. 
Altri link utili
Articolo su GIOIA
Recensione blog "Cuore d'Inchiostro"
Recensione blog "Diario dei pensieri persi"
Articolo di una "Giornalista curiosa"
Recensione ed intervista all'autrice de "Il recensore.com"

E' certo che la figura di Charlotte Bronte come le sue meravigliose opere continuano da secoli a far parlare di loro, ad ispirare nuovi scritti e nuovi progetti, non avendo perso nulla del fascino che avevano allora ed anzi, forse avendo acquistato ancora di più col passare degli anni - e con l'abbassarsi del livello letterario, dico io. Ebbene, visto che Jane Eyre, Cime Tempestose, Agnes Grey e le loro autrici non passano mai di moda - guai se succedesse! - e che continuiamo a vederne nascere romanzi, saggi, critiche, biografie, film...continuate ad accompagnarci tra le mura della canonica di Haworth e fra le pagine che all'interno di esse hanno visto la luce seguendo i nostri post durante le due "Bronte's Weeks".
Con affetto, 
Irene 


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