The Curse Breakers (The Curse Keepers #2) by Denise Grover Swank

Creato il 05 ottobre 2014 da Anncleire @anncleire

 

“You’re the bait, love.”

“That’s reassuring.” But true. “If things get too intense, maybe we can lure them to the water and Big Nasty will come save me.” I snorted. “It’s a sad day when you hope a giant evil snake will save you.”

“Indeed.”

“The Curse Breakers” è il secondo capitolo della saga di Denise Grover Swank, che ho avuto la fortuna di scoprire grazie a Netgalley e 47North che mi hanno accolto sotto la loro ala protettrice. Non pensavo che la Swank si potesse superare ma mi devo ricredere. Ero un po’ incerta per il triangolo, continuo a tifare per Collin, ma l’originalità di questa storia che unisce il paranormale alle antiche tradizioni della cultura nativa indiana-americana mi ha lasciato senza parole e sono pronta per l’ultimo libro.

Per più di quattrocento anni, i Curse Keepers hanno protetto la barriera tra il reame umano e quello degli spiriti. Tutto questo cambia il giorno in cui Ellie Lancaster incontra Collin Dailey. La profezia domanda che loro debbano proteggere il mondo dal male… anche se questo scatena una passione che minaccia di consumarli entrambi.

Ora Ellie affronta una nuova spaventosa vita, abbandonata dall’uomo che ama e tormentata da spiriti malevoli che sprigionano la loro vendetta sulla terra. La sua unica possibilità di proteggere l’umanità – e sé stessa – dalla caccia dei demoni e di dichiarare suo il marchio del dio Ahone. Trovarlo significa fidarsi del David Preston, un bellissimo professore di storia dei nativi americani il cui scetticismo è superato dalla sua attrazione per Ellie. Insieme devono finire quello che i Curse Keepers hanno iniziato, sconfiggendo le forze oscure affrontando l’inferno sulla terra – scoprire la verità sul destino di Ellie.

Questo è un libro di passaggio, e come tutti i libri di mezzo è un po’ debole. Non ha un ritmo particolarmente incalzante, ma non per questo è noioso, anzi. La Swank ci investe di informazioni più o meno importanti, e compiamo un viaggio, lo stesso di Ellie mentre piano piano il quadro si arricchisce di simboli, mitologia e nuovi elementi. È Ellie che racconta la sua storia in prima persona, è con lei che ci avventuriamo in un mondo che non conosciamo. La ragazza sta ancora superando gli eventi conclusivi del primo volume e si ritrova sola, alle prese con un mondo che non capisce e che la coglie impreparata ad ogni svolta. Ellie è coraggiosa, è  una donna e non vuole lasciarsi mettere i piedi sopra anche se non capisce quanto sia pericoloso mettersi contro i demoni che sono usciti dall’inferno indiano. Ma è sola e di qualcuno deve pur fidarsi. Collin si è rivelato inaffidabile e incapace di impegnarsi, che sia in una relazione passionale o in un accordo semi professionale. D’altronde è sempre stato abituato a fare tutto da solo e proteggere solo la sua testa. Ellie è intenzionata a salvare i suoi cari e tutta l’umanità anche se questo significa, inevitabilmente, sacrificare sé stessa. Ed è questo che differisce profondamente i due ragazzi. Se Collin è astuto e calcolatore, Ellie è istintiva e passionale e generalmente agisce sempre prima di pensare. Non si ferma a riflettere e anche quando lo fa, finisce per mettersi nei guai. Ellie viaggia alla cieca con pochi ricordi sparsi dal padre e tanti facili errori. Anche i suoi tentativi di chiedere aiuto a Collin si frangono contro le ostinate convinzioni del ragazzo e l’unica cosa che può fare per mettersi in salvo è cercare aiuto altrove. Aiuto provvidenziale che le arriva dalla new entry David Preston. Inizialmente non sono stata particolarmente contenta di vedermelo davanti ma poi mi sono resa conto che il personaggio di David ha molto  potenziale. Non solo perché  inevitabilmente con Ellie forma più di un’alleanza per sconfiggere gli spiriti e i demoni che si aggirano per le strade del North Carolina, ma anche perché è l’esatto opposto di Collin e forma un’insospettabile triangolo. Lo so che molti di voi storceranno il naso contro questa scelta della Swank ma devo dire che nonostante tutto è stata veramente azzeccata. David è formale, accorto, premuroso, intelligente e non si lascia fermare da niente, neanche dalla sua incapacità di prestare un aiuto fisico a Ellie. È uno di quegli uomini rarissimi che non si perdono nel reame della stronzaggine ma si ergono per essere di conforto. David è l’uomo perfetto, ma a volte neanche questo è sufficiente.

Tra nuovi personaggi che si fanno largo, restano inevitabilmente anche i vecchi a partire dalla mitica Claire, la migliore amica di Ellie che io adoro e Myra, la sua matrigna, dolcissima e forte.

Tra la Lost Colony riemersa dal tempo e i luoghi simbolo di Manteo, Ellie ha un bel daffare a scoprire la verità, il simbolo di Ahone e soprattutto il mistero che ancora avvolge la maledizione.

Il particolare da non dimenticare? Un orologio da taschino…

Un libro ricco di antiche leggende e tradizioni, che segna l’immaginario del lettore e gli regala un urban fantasy pieno di fascino e di un pizzico di romance, per lasciarlo con la voglia di leggere ancora. Per fortuna è già uscito “The Curse Defiers” e la Swank ha confermato che ci sarà un quarto volume nell’autunno 2015. Non vedo l’ora! Lo stile narrativo della scrittrice è semplicemente una garanzia.

Buona lettura guys!

Ringrazio immensamente Netgalley e 47North per avermi regalato la straordinaria opportunità di leggere questo libro in anteprima in cambio della mia onesta opinione. Un bellissimo regalo come sempre.

La Serie “The Curse Keepers”:


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