The Curse Keepers by Denise Grover Swank

Creato il 09 dicembre 2013 da Anncleire @anncleire

Collin’s eyelids eased open, and he moved my hand away, holding it between us. He released his grips, and his right hand rose to meet mine, pressing our palms together and lacing our fingers. As out marks aligned, the two halves of our power became one.

Then the universe opened and sang.

“The Curse Keepers”è un nuovo urban fantasy, davvero ben scritto di una scrittrice che ho scoperto quest’anno, Denise Grover Swank,  e di cui mi sono innamorata sia per lo stile che per il modo di affrontare certe tematiche. Avevo letto il suo new adult, contemporary romance, e un mystery, cosa che generalmente non faccio mai, e mi hanno subito conquistata. Questo volume, che ho richiesto su Netgalley, e che mi è stato carinamente concesso di leggere, mi ha conquistata dalle prime pagine. Ero incerta sul tema, ma il fatto che non ci fossero vampiri e licantropi mi aveva conquistato. La storia, che si basa su una tribù di indiani d’America che esiste davvero, è unica e insolita e davvero molto ben congeniata.

Il muro tra il nostro mondo e quello di alcuni spiriti vendicativi che ha protetto l’umanità per più di 400 anni sta per venire giù. Ellie Lancaster ha vissuto tutta la sua vita vicino al sito della misteriosa Colonia Perduta dei Roanoke, l’insediamento in Virginia che è svanito senza lasciare tracce intorno al 1590. I soli discendenti sono due uomini che hanno maledetto gli spiriti di una tribù nemica dal reame materiale e che sanno quello che è accaduto davvero alla colonia. Ellie è una di questi discendenti – una custode della maledizione. Suo padre le ha insegnato quello che sapeva della maledizione e sulla responsabilità dei suoi guardiani. Le ha insegnato che se due guardiani si incontrano, la maledizione sarà spezzata, il cancello si aprirà e gli spiriti dei Nativi Americani rabbiosi si libereranno per cercare vendetta.

Nonostante la serietà del padre, Ellie ha sempre creduto che la leggenda fosse una fiaba senza conseguenze. Finché non incontra il bellissimo, e incredibilmente infuriante, Collin Dailey e si accorge che tutto quello che le era stato detto è vero. Quando si incontrano, è come se l’aria venisse risucchiata dalla stanza. La presenza di Collin è elettrificante…e non è solo attrazione quella che Ellie sente, ma anche una spinta inesorabile verso il suo destino. La profezia è reale, e ora Ellie e Collin devono combattere le forze soprannaturali e il loro disgusto – e passione – verso l’altro per sistemare le cose.
I guardiani della maledizione sono tutto quello che c’è tra il mondo e la sua distruzione.

Era da un po’ che non mi imbattevo in una storia così affascinante, che non lascia spazio a dubbi, sia circa il suo contenuto paranormale, vagamente inquietante, sia per la caratterizzazione dei protagonisti, davvero curata nei minimi particolari e capace di conquistare immediatamente il lettore. La storia inizia nel mezzo dell’azione, l’arrivo inaspettato di uno sconosciuto, l’incontro scontro, lo scoppio di un evento più grande dei protagonisti, che inevitabilmente portano ad una serie di reazioni a catena, il cui sviluppo finale non era neanche vagamente immaginabile all’inizio. È Ellie che racconta la storia in prima persona, è con lei che veniamo a scoprire del suo passato, della maledizione, dei suoi effetti, e del suo ruolo, che tutto è fuorché marginale. Si effettivamente Ellie è all’oscuro di quasi tutto quello che succede e che è relativo alla maledizione, questa “Curse” che continua ad apparire ad ogni piè sospinto. Anzi non solo non conosce quello che deve fare, non ci crede neanche e le reputa solo delle sciocchezze a cui annuire per indulgere con il padre, malato, e incapace di tenere un contatto con la realtà. Ellie è una ragazza con i piedi per terra, che cerca in tutti i modi di non lasciarsi sopraffare dai racconti del passato, di centinaia di anni prima. Con un doppio lavoro, la fobia di lasciare la sua piccola cittadina, Manteo, sull’isola di Roanoke, in North Carolina. Una di quelle cittadine che si riempie solo d’estate, con i turisti che arrivano per il mare e le leggende locali legate alla tribù di Manteo e la Colonia Perduta. Molti lo credono solo folklore locale, ma secondo la leggenda solo i “Curse Keepers”, coloro che tengono il segreto della Maledizione possono spezzarla e liberare gli spiriti mandati in reclusione oltre il cancello. Ellie ha vissuto tutta la sua vita nella convinzione di essere solo una vittima di questa odiosa maledizione e se ne è tenuta ben lontana, cercando di andare avanti e di non perdere il Bed and Breakfast del padre. L’arrivo in città di Collin, l’affascinante e incredibilmente arrogante ragazzo che un pomeriggio irrompe nella tavola calda in cui fa la cameriera, cambia tutto, dalle sue convinzioni sulla maledizione ai suoi rapporti amorosi. Collin è affascinante, ma dal macabro passato, pieno di attività illegali e di misteri, che veniamo a conoscere con il contagocce. In realtà Ellie ha la sensazione che quello che nasconde Collin sia molto pericoloso, ma la fiducia che nell’arco di una settimana cresce, insieme alla reciproca attrazione, che sfocia in un motel vicino alla costa, non può essere ignorata. Ci sono mille indizi disseminati per il libro, che aumentano il fascino della leggenda. Mentre il tempo stringe e le forze oscure che minacciano Ellie sembrano farsi sempre più forti, la ragazza deve capire se fidarsi veramente del suo compagno di avventure o se quello che le continua a ripetere il suo istinto ha un fondo di verità. Il finale arriva imprevisto, come una cannonata e lascia tutti a bocca aperta.

Lo stile è semplice ma di impatto, la narrazione veloce, i colpi di scena e gli avvenimenti si susseguono in un ritmo serrato, ma che consente comunque al lettore di godersi la storia senza sentirsi sopraffatto. Pieno di azione e di scene al cardiopalma, ne seguono altre passionali e piene di romanticismo, dove Collin non perde mai la sua facciata da bad boy, ma si arricchisce di una profondità invidiabile.

L’atmosfera provinciale dell’isola è ben riproposta e le descrizioni sempre funzionali alla trama. I viaggi in macchina di Ellie e Collin che spezzano gli ambienti e i posti che visitano offrono occasione di godersi il paesaggio e di apprezzare lo scambio di battute tra i due protagonisti. Indefinitiva una storia che merita moltissimo.

Il particolare da non dimenticare? Una coppa di legno.

Il libro è assolutamente interessante, ben scritto e in pieno stile Swank. Pieno di magia e fascino, con una storia d’amore sottocorrente, contrastata e piena di sviluppi è assolutamente imperdibile e assolutamente da leggere. Io intanto aspetto buona buona “The Curse Breakers” il secondo volume della serie che dovrebbe uscire a inizio 2014. Non vedo l’ora di metterci le mani sopra.

Buona lettura guys!


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