Regia: Douglas Aamiokosky
Interpreti: Ashley Bell, Shawn Ashmore , Dominic Monaghan, Shannyn Sossamon
Trama: il mondo come lo conosciamo non esiste più da tempo. 5 sopravvissuti trovano una casa abbandonata, uno di loro è ammalato di polmonite e ne approfittano per riposare un pò. La casa è però nel territorio di una feroce banda di cannibali. Quando scatterà la trappola ai 5 non resterà che barricarsi in casa, e combattere per non essere mangiati.
"The Day" non è un capolavoro, "The Day" è un signor film di genere...ad alcuni non basta??A me si.
Immerso nella fotografia ormai distintiva del cinema post apocalittico, che, per la verità, alla sottoscritta non dispiace per nulla, "The Day" è un film senza fronzoli.
Anzi, se si ha la pazienza di sopportare i primi venti minuti in cui, praticamente, non succede nulla, "The Day" diventa un brutto, sporco e cattivo, ma solidissimo, film. Il mondo come lo conosciamo noi è finito ormai da dieci anni, ma non sappiamo il perché. Ad eccezione di un piccolo flashback che si rivelerà utile per capire le dinamiche tra i protagonisti, Aamiokosky non spiega praticamente nulla. Si "limita" nei già citati primi venti minuti, ad una rapida presentazione dei personaggi, e poi ci spedisce direttamente all'inferno. Mischiando abilmente genere post-apocalittico e film d'assedio, anche a me è venuto in mente "Distretto 13" di un certo John Carpenter, Aamiokosky ci mostra una sequenza ininterrotta di botte, spari e gole squarciate estremamente rappresentativa dello scenario in cui l'umanità è precipitata. La speranza è azzerata, non c'è pietà per nessuno, nemmeno per i bambini (e qui ho un pò vacillato debbo ammetterlo...); o si uccide per non essere uccisi (e mangiati), eppure la morte è una liberazione.
Davvero buono il cast. Dominic Monaghan, il cui personaggio è il solo a parlare di speranza e rinascita, subendo un tremendo colpo, è qui anche produttore insieme a Shawn Ashmore, protagonista di una scena di una durezza incredibile. Ma a brillare sono le signore. Shannyn Sossamon è Shannon, sgradevole, con un forte legame con (parte) del gruppo; mentre Ashley Bell è superba nei panni di Mary, personaggio sfaccettatissimo ed indimenticabile.
Film non certo per anime particolarmente sensibili, ma che merita sicuramente una visione, con un finale crepuscolare davvero atroce.