The Dream List

Creato il 20 luglio 2011 da Mark

  
Quanto emerge dall'ultimo rapporto del Censis, il 58% dei maschi italiani soffre di ansia da prestazione. Percentuale più alta tra i più giovani, 61,4%”  Più del 61% . Sono ragazzi che hanno il terrore di concedersi a un'altra persona. Giudizio, pareri, chiacchiere tra donne, una  personale insicurezza diffusa sono le cause principali del fallimento di un intero apparato e la conseguenziale “cilecca”. Ma oltre a questa, il Censis si è sbizzarrito sul calcolo delle percentuali di ansie giovanili. Ansia da studio, Ansia da esame, Ansia da rapporto, Ansia da cibo, Ansia da prova costume, Ansia da stress. Il giovane di oggi, costretto a una vita frenetica, deve sempre essere migliore degli altri, primeggiare su tutto e su tutti. Questo, inevitabilmente, provoca “ansia”. Ma ne esiste una in particolare; la più pericolosa, io credo, perché agisce subdolamente. In pochi sono riusciti ad uscire  dal   tunnel. I centri di sostegno e recupero specifici sono stracolmi e chiedono tutt'ora aiuti e spazi per accogliere tutta questa richiesta. Non avete ancora capito? E' la sindrome da “ansia da nome in lista”
 Mai sentito parlare? E' una paura che affligge in larga misura parecchie persone, in età compresa tra i 18 e i 35 anni, concentrandosi sul litorale costiero durante il periodo estivo. Non ha cause scatenanti chiare, ma ha tremende ripercussioni nella vita di tutti i giorni.  In pochi l'ammetterebbero, ne sono sicuro, ma in molti ne soffrono. Quell'angoscia che assale dal Giovedì mattina fino al Sabato. Che la gente con un mutuo da pagare, in cassa integrazione, non potrebbe mai immedesimarsi nella disperazione. Come si riesce a sopportare il fatto che, il Venerdì sera alle 22:30, non  si sa ancora se si è in lista “Pinco Pallo” o “ Panco Pinco”, con le liste che chiudono alle 23:00. Non un minuto in più, non uno in meno. Ricordi ancora l'ultima volta? E' stata brutta lo so, ma fammi ripercorre ancora una volta questo dolore per allertare e aiutare molti ragazzi che sono nelle tue stesse condizioni e hanno paura a denunciare. Eri lì, in attesa che venisse il tuo turno; sicurissimo di poter partecipare a questa inaugurazione di un locale chiacchierato da mesi. I lunghi giorni di attesa sono stati duri da digerire, ma finalmente eri lì, nella tua amata coda, sotto i riflettori dell'entrata. Sarà sicuramente una notte da ricordare, piena di “bella gente”, che ama la vita proprio come te. Si vede che adora vivere, perché è “vestita bene”. Sei circondato da persone che amano la vita. All'entrata sicuramente non avresti avuto problemi. Ti eri assicurato il nome “in lista” tra i primi, con dedita diligenza. Forse ci scapperà anche un complimento da parte degli organizzatori. Ecco si stanno muovendo, con ordine e saluti reciproci, stretti in una morsa umana. Ma l'attesa, ormai, è quasi giunta al termine ma non i pensieri. Chissà cosa mai potrà accadere. Probabilmente, appena entrato, conoscerai una tra le ragazze più belle di tutta la sala. Con lei ballerai tutta la notte, non staccandole mai gli occhi di dosso. All'uscita andrai a mangiare con lei un cornetto caldo, seduti su di una panchina, assicurandoti che lo sguardo di entrambi non cambi direzione oltre i vostri occhi. Dopo un abbraccio veloce, ti lascerà con un timido bacio. Poi scoppierà l'amore e dopo pochi anni, vi sposerete e avrete una bella casa con giardino, un cane e tre pargoletti che scorrazzeranno attaccati alla coda dell'animale. Lei, bellissima, ti sarà fedele negli anni, scongiurando ogni dubbio sul suo amore. Poi invecchierete insieme, e i figli, non vi abbandoneranno in una casa di riposo come hanno fatto, invece, quelli dei vostri amici di gioventù. Lei si occuperà di giardinaggio, tu di modellismo. Festeggerete ogni anno il vostro anniversario d'amore, fino alla fine dei vostri giorni.   Ma che succede? Mentre fantasticavi la fila è terminata. Ormai sei arrivato, i tuoi sogni si stanno per realizzare. Ti avvicini all'uomo con maglietta aderente e carpetta in mano che, con gli occhi ancora bassi, ti chiede :”Prego..?” e tu “ehm si....Luca....Luca Contini” “Mmmmh mi spiace non ce l'ho” ”ehm...come non c'è?” “Non ce l'ho, ora si può spostare che mi ingombra la fila?!”. Ti allontani imbarazzato e distrutto come se ti avessero strappato il cuore di dosso. Non ti sentivi così dall'ultima partita persa ingiustamente a PES. Ti slacci dai compagni di quel breve viaggio,intenti a formare quei pochi stralci di fila, e ti dirigi verso la macchina accendendoti una sigaretta. Per lo shock non riesci neanche a riconoscere quale delle polo bianche posteggiate sia la tua. Le provi tutte. Eccola. Apri lo sportello, entri, accendi la radio, ti appoggi al volante. Dopo venti minuti e dodici canzoni trasmesse, provi a chiamare qualche amico. Forse la serata non è del tutto persa. “Non risponde nessuno, certo, i miei amici sono tutti dentro”. Riesci a guidare fino a casa, chiudi la porta dietro di te, ti togli le scarpe, ti butti sul letto e provi ad addormentarti, evitando di contare le pecore come fai di solito, ma ripetendo fra te e te “ beh...speriamo che almeno la serata faccia schifo”. Saprai solo la mattina dopo, che la bacheca del tuo abituale social network, verrà surclassato di messaggi d'apprezzamento per una delle serate meglio organizzate di tutto l'anno e dove anche il più brutto della compagnia, è riuscito a trovare “compagnia”. Rifiutato da una disco, rifiutato dalla società, rifiutato da tutto e da tutti, per consolarti, inizi a credere che non sia propria la fine del mondo....

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