Nuovo ep per i Fake Boys,trio del Massachussets gia passato anche per l'Italia un paio di anni fa e ancora poco conosciuto tra gli amanti del genere. Cinque brani (alcuni gia editi) che confermano la bravura della band e allo stesso tempo la poca voglia di discostarsi dal sound che me li ha fatti conoscere,quel mix di punk rock alla Descendents e Husker Du che si collega al grunge anni 90 dei Nirvana,con batteria super triggerata al limite della realtà e le chitarre in primissimo piano. Dieci minuti di ascolto che non mi entusiasmano piu di tanto.I ragazzi ci sanno fare ma qualche variazione sul tema mi avrebbe fatto piu piacere,anche se bisogna ammettere che c'è estrema compattezza e capacità di arrangiare i pezzi in maniera ottimale,anche grazie alle potenzialità della voce che sa spingersi oltre e compensare qualche passaggio fin troppo elementare. Un ep che non regala nulla di nuovo e che resta fin troppo anonimo.Se volete dare una possibilità ai Fake Boys,partite dai primi due lavori "Pop Punk is Dead" e "This is where our songs live",qui rischiereste di bruciarli troppo in fretta.
Nuovo ep per i Fake Boys,trio del Massachussets gia passato anche per l'Italia un paio di anni fa e ancora poco conosciuto tra gli amanti del genere. Cinque brani (alcuni gia editi) che confermano la bravura della band e allo stesso tempo la poca voglia di discostarsi dal sound che me li ha fatti conoscere,quel mix di punk rock alla Descendents e Husker Du che si collega al grunge anni 90 dei Nirvana,con batteria super triggerata al limite della realtà e le chitarre in primissimo piano. Dieci minuti di ascolto che non mi entusiasmano piu di tanto.I ragazzi ci sanno fare ma qualche variazione sul tema mi avrebbe fatto piu piacere,anche se bisogna ammettere che c'è estrema compattezza e capacità di arrangiare i pezzi in maniera ottimale,anche grazie alle potenzialità della voce che sa spingersi oltre e compensare qualche passaggio fin troppo elementare. Un ep che non regala nulla di nuovo e che resta fin troppo anonimo.Se volete dare una possibilità ai Fake Boys,partite dai primi due lavori "Pop Punk is Dead" e "This is where our songs live",qui rischiereste di bruciarli troppo in fretta.