The fighters – Addestramento di vita

Creato il 11 aprile 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2014
  • Durata: 98'
  • Distribuzione: Nomad Film
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Thomas Cailley
  • Data di uscita: 16-April-2015

“Io non so nient’altro
che la vita e molte nuvole intorno che
me la confondono me la confondono e non
so cosa aspetto, cosa sto aspettando in questo
sporgermi al tempo che viene”
Monologo del Non soMariangela Gualtier

Esce il 16 Aprile nelle sale italiane The fighters – Addestramento di vita, film d’esordio del regista francese Thomas Cailley. 

Sinossi. L’estate del giovane Arnaud si preannuncia tranquilla fino al momento in cui incontra Madeleine, appassionata di allenamenti estremi e profezie catastrofiche. Arnaud non si aspetta nulla, mentre Madeleine si prepara alla fine del mondo… Tra i due nasce una storia d’amore e di sopravivenza (o entrambe), fuori da ogni canone prestabilito.

Recensione. Il futuro è una lotta per Thomas Cailley, il regista esordiente della Francia Sud-Occidentale che ha sbancato in patria: tre premi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, tre Premi César 2015 e il Prix Louis Delluc dell’opera prima.

Estate 2014. Si prefigurano scenari apocalittici nelle Landes (Aquitania). L’equazione “futuro: il peggio” è matematica nella mente della ventenne Madelaine (Adèle Haenel), decisa per questo a sottoporsi a un corso di addestramento militare alla sopravvivenza. Tra un centrifugato di sardine e una prova di resistenza subacquea, un briciolo di cuore selvatico e ostinato le rimane, però, per mettere gli occhi su Arnaud (Kévin Azaïs). Coetaneo sornione che lavora come operaio nella falegnameria di famiglia mentre cerca di capire cosa fare da grande. Un esistenzialista nato che conosce la ricetta della sopravvivenza all’imponderabile: l’otium.

La militare e l’esistenzialista si uniscono alla volta di un vero corso di sopravvivenza che tanto vero  poi non è … Parole d’ordine: sopravvivere – non subire!

The fighters – Addestramento di vita è giocato sulla contrapposizione “leggerezza-gravità”. E sulla trasformazione degli scenari, a mo’ di illusioni ottiche: ciò che da lontano appare minaccioso si rivela amichevole se guardato da vicino, il campo di addestramento militare si trasforma nel disegno in cui tuffarsi, come in Mary Poppins, diventando la porta di accesso alla dimensione simbolica.

A farla da padrona, come da tradizione secondo una certa cinematografia francese, è ancora una volta la natura. Nei meravigliosi boschi dell’Aquitania, infatti, sono immersi Arnaud e Madelaine, gli eroi cresciuti di Moonrise Kingdom.

Manuela Materdomini


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