The Fooders | un altro braccio armato del Barbecue Italiano

Questo post vuole essere solo un piccolo tributo a dei ragazzi, che pur non conoscendo direttamente, stimo molto: I Fooders.
Chi sono i Fooders? Difficile dirlo con infallibile precisione. Ciò che è certo è che non sono i soliti food bloggers muniti di una reflex e che imbottiscono un'installazione Wordpress con marmellatine e cupcakes alle nespole. Tanto per chiarire.

I Fooders sono prima di tutto Cuochi. Si chiamano Marco Baccanelli, Francesca Barreca e Maria Carla Pernarella. Sono Cuochi con tanto di Corsi Professionali presso Scuole di Cucina autorevoli, stage massacrentevolerrimi e gavetta, tanta gavetta. Ciò che colpisce dei Fooders non è tanto il cibo, che non ho provato direttamente ma che sembra capace di provocare fratture mesiali, distali e vestibolari da quanto è buono. Ciò che colpisce è lo stile nuovo, fresco, coraggioso, distante dallo stereotipo delle "Berrette bianche". Da ciò che ho potuto capire, loro sono in qualche modo ossessionati dalla "semantica del cibo". Un cibo che è il prodotto di un pensiero, di una riflessione. Si può certamente affermare che sono dei Cuochi di nuova generazione, abbastanza slegati dal saturo circuito dei Cucinieri dal congiuntivo sfuggente ma al contempo fermamente ancorati alla cultura del cibo buono che non conosce stancanti classificazioni modaiole.

La loro Scarpetta, per fare un esempio, può solo essere definita di una semplicità geniale.

Un piatto coraggioso, sfrontato e indiscutibilmente attraente. Quanti di noi, alla vista del vapore pipettante di un sugo ristretto che sta finendo di cuocere in pentola, non ha mai strappato un pezzo di pane per pucciarlo direttamente nel tegame? Chi, fra noi, dopo aver apprezzato un'Amatriciana con i sacri crismi, è riuscito a resistere alla tentazione di eliminare con un pezzetto di pane ogni minima traccia di sugo dal piatto? Qui non è più proibito anzi, l'unico modo per tirar fuori il sugo dalla ciotola è proprio quello di pucciare il pane oppure berlo avidamente. E' un azione confortante, quasi una liberazione dalla compressione del perbenismo che opprime i gesti della fame atavica. Goderne al palato ma anche nei gesti.

Sulla tecnica non ci sono dubbi, stiamo parlando di livelli di conoscenza indiscutibili e basta guardare la cottura perfetta di questa bistecca per capire quanto rispetto portino al cibo e alla carne in questo caso. Signori, qui è cucina a zero-fuffa e tutta sostanza. Non guardate solo la bistecca per capire la cottura, ci sono anche un paio di chicche tecniche per arrivare a risultati del genere. Le avete individuate?

Perché parliamo dei Fooders? Perché sono rimasto molto colpito del fatto che abbiano preso in seria considerazione il Barbecue. Pur non essendo estranei alle cotture sul fuoco, sono rimasto piacevolmente impressionato dal fatto che persone delle quali condivido il pensiero nuovo e sovversivo, si dedichino alla materia che amo da un punto di vista completamente diverso rispetto all'esausta "grigliata all'italiana". Sentire parlare di Jamaican Jerk Pork e vederlo eseguito per bene, in Italia, da persone "esterne" al nostro staff, beh, sinceramente mi ha reso felice.

Conoscendo il sistema mediatico del food italiano, in altri contesti e con altre persone, si sarebbe di certo innescato un processo di Lesa Maestà: "Ma come? Questi fanno il Barbecue e non ci chiedono neanche il permesso?" Sarebbe idiota come il voler mettere, per esempio, il copyright sulla Pizza alla Brace dopo dieci anni che gli americani ma anche "qualche" italiano la sbatte sui più diffusi media. Per fortuna non siamo così e sono rimasti in pochi ad esserlo.

Quando ho fondato BBQ4All avevo il sogno ambizioso di veder diffondere la materia in Italia. Io, noi di BBQ4All abbiamo dato solo un contributo, il nostro, nel nostro possibile. Volevo creare un luogo per gli appassionati, una cosa che non c'era. E' per questo che ci siamo ed è per questo che oggi vi ho parlato un po' dei Fooders. Siamo davvero pochi spingere il Barbecue "vero" in Italia e il buon senso ci "imporrebbe" di fare un po' squadra, unire le esperienze, affascettare le singole espressioni individuali per ricavarne un ventaglio ricco e colorato. Uso il condizionale perché spesso ciò non accade; ci si riunisce in parrocchie e si pianifica il "mors tua vita mea". Qui, ve lo prometto, non accadrà mai.

BBQ4All è aperto, lo dice il nome stesso, a noi piace pensare che il Barbecue sia per tutti. Siamo pronti a dare consigli e ovviamente a riceverne, troppo pigri per fare i maratoneti e non abbastanza presuntuosi da eleggerci a depositari della verità assoluta e della scienza infusa delle braci del potere.

Tolto questo sassolino, vi lascio con un consiglio spassionato: Andate al Circolo The Fooders. Sabato 20 Agosto alla Cantina Pieve Vecchia a Campagnatico (GR)

Potrete, e aggiungerei finalmente, abbandonarvi a un menu da 10 portate al Barbecue preparato dai Fooders. Se siete dei veri appassionati, non potete assolutamente perderlo.

In fire we trust.

THE FOODERS
Cooking studio: Roma, San Lorenzo
web: http://www.thefooders.com
Email: info@thefooders.it