There should have been a celebration. I had killed the first of the men who had raped and murdered my mother. It just didn’t feel as good as I imagined it would.
“The Fountain of the Earth” è stato un regalo molto molto bello da parte del suo autore, che si è auto pubblicato e mi ha dato questa fantastica possibilità. E vi ricordate avevo rivelato in esclusiva la cover, insieme a @ilovereading_ del blog Petrichor, qui sul blog e posso dire che avrei dovuto leggere il libro molto molto prima perché è assolutamente una bomba, straordinario. Uno di quei libri che inizi, arrivi alla fine e non sai neanche come ci sei arrivato e sicuramente… ne vuoi di più… e chiedo il secondo volume ora. Non sono tantissimi quei libri che mi entusiasmano a tal punto da abbandonare tutto, ma quando li trovo me li tengo stretti e questo è uno di quelli che ricorderò per sempre.
Il primo volume di una serie, The Fountain of the Earth è ambientato nella costa occidentale Americana a seguito di una catastrofica tempesta solare che ha distrutto la civiltà, lasciando solo poche persone a lottare per sopravvivere. Dopo aver visto con i suoi occhi l’omicidio della madre, la quindicenne Terra Vonn ha solo un obiettivo – avere la sua vendetta con gli assassini. Ma prima di poter portare a termine il suo piano, il dramma accade e viene scaraventata da sola in un brutale mondo post-apocalittico. Mentre segue le tracce degli uomini verso sud attraverso una terra piena di criminali cannibali, venditori di schiavi, e lunatici, il cacciatore diventa il cacciato. Terra impara velocemente che non è così forte o così coraggiosa come pensava di essere. Peggio, potrebbe essere l’unica che può salvarli tra quel poco che rimane della civilizzazione e la distruzione.
Dimenticatevi qualsiasi preconcetto e se iniziate a leggere armatevi di tanto coraggio e sangue freddo. Leggere questo libro non è facile, ci sono scene violente, colpi di lancia, scene di caccia e una vera lotta per la sopravvivenza che non risparmia nessuno, né uomini né donne, né tanto meno bambini. Le Roy è straordinariamente bravo nel creare un’atmosfera post apocalittica massacrata dal terrore e dalla guerre, dove ogni giorno bisogna sudare per conquistarsi un posto sicuro. È tutto difficile, complicato e assurdo. La protagonista della storia, che racconta la vicenda in prima persona e non risparmia al lettore nessun dettaglio, né tanto meno nessun dolore, è Terra Vonn, una ragazzina che inizialmente sembra vivere una vita serena, per quanto dura e faticosa. Vive con i genitori in un villaggio del nord, stanziato in mezzo ad un bosco, dove non c’è spazio per i deboli, le donne vengono viste come oggetti da usare e ciò che conta è saper cacciare. Una serie di tragici eventi lascia Terra da sola, e con un solo obiettivo: la vendetta. Per salvarsi e per raggiungere il suo scopo inizia un viaggio verso sud, in cui i pericoli si moltiplicano ad ogni chilometro. Terra è coraggiosa, intraprendente, sicura di sé e nasconde la paura e l’incertezza sotto una facciata spigolosa e scorbutica, che la rendono temibile da tutti, anche da uomini forti e inarrestabili. Vestita con la sua tenuta da caccia non si fa scrupoli a sporcarsi le mani e a mettersi in prima fila per salvare i più deboli. Terra non è una delle solite eroine. È sola, e da sola guida una spedizione a cui si aggiungono nuovi membri ad ogni passo. Non è perfetta, non è una principessa, non è debole. Terra ha la capacità decisionale di un uomo e il cuore delicato di una donna, e in definitiva ha in mano il destino dell’intero gruppo di sopravvissuti. Non si tira indietro né di fronte ad un duello né di fronte allo scuoiare un maiale e ha l’animo premuroso, prendendosi cura di chiunque gli capiti a tiro e abbia bisogno del suo aiuto. È una ragazza forte, che cresce troppo in fretta e che non dimentica mai da dove viene e di chi è figlia. E questo sarà molto importante.
Il viaggio è infido e pericoloso e mieterà le sue vittime. Terra incontrerà diverse persone lungo il cammino e la cosa che più mi è piaciuta è il realismo di certe situazioni e il fatto che Terra solo perché è la protagonista non resta illesa, anzi resta ferita dagli eventi. Bellissima anche l’evoluzione emotiva-psicologica della ragazza. Quello che compie Terra non è solo un viaggio fisico ma è anche mentale. Ogni tappa toglie un pezzo di innocenza alla ragazza per scaraventarla in un luogo oscuro dove niente è statico, o in pace o al sicuro. Tutti sono in pericolo, tutti corrono rischi mai neanche preventivati. C’è una situazione di stallo, una guerra pericolosa e un gruppo di nemici senza scrupoli pronti a buttare tutti per aria. E Terra dovrà dimostrare che ha tutte le carte in regola per essere un leader eroico.
In mezzo allo scatafascio di un mondo in bilico, Terra riesce a costruire rapporti veri e leali che la aiuteranno immensamente durante il cammino. Da Becca la sua amica d’infanzia a Beth uno degli incontri lungo il cammino e che l’accompagneranno fino all’arrivo ad Aurora. Beth è un’altra vittima degli eventi e della crudeltà dei maschi e dei nemici della civiltà, ma allo stesso tempo impara, grazie alla nostra eroina sia a proteggersi che ad attaccare non risparmiando nessun colpo e prendendo in mano la sua vita anche quando incontra Ormek altro personaggio meraviglioso, visto con sospetto inizialmente pure si riscatterà rivelandosi fondamentale.
Ma il lungo viaggio di Terra si conclude o meglio si ferma per poi riprendere un’altra piega, ad Aurora, la città del sud, vicino al mare, la sorgente della vita. O così appare. Industriosa, ricca, accogliente e popolosa, è il sogno per tutti, una sorta di paradiso soprattutto per Terra e Beth che hanno sempre vissuto nelle ristrettezze restano meravigliate e incredule ma si adattano presto, scoprendo le magagne che si nascondono alle basi… e poi nella libreria di Aurora (doppio wow per questa scelta di LeRoy) Terra incontra Ethan. La romance è di scarsa rilevanza rispetto alla storia che è piena di azione, di battaglie all’ultimo sangue e velocità, ma non manca la nota dolce amara, la consapevolezza di Terra e scene molto struggenti e malinconiche. LeRoy è stato meravigliosamente bravo nell’equilibrare i vari elementi creando una storia veloce, che non lascia tregua e imprevedibile. Le descrizioni dei luoghi sono bellissime, il viaggio di un realismo impressionante, e l’ambientazione, quella di una America sconvolta da un tempesta solare, dove tutto è stato distrutto e la vita è tornata alle origini o quasi, è ben congeniata e regge la pressione.
Il particolare da non dimenticare? Un ciondolo a forma di cavallo.
Io mi sono totalmente innamorata di questa storia, Terra è un’eroina che si distingue dalla massa, che non ha bisogno di un uomo per farsi largo nella vita, e che anzi ha tutte le capacità per farsi largo e dimostrare quanto vale. Una distopia sconvolgente, uno young adult profondo e imprevedibile, un libro imperdibile per gli amanti del genere. Guerra, passioni, sopravvivenza, amore, amicizia condiscono una trama unica che non lascia spazio a respiro ma che va vissuta dall’inizio alla fine come una lunga corsa.
Io aspetto ansiosamente il secondo volume della serie, che LeRoy sta scrivendo al momento e che è intitolato provvisoriamente “The Heralds of Juno” e che non vedo l’ora di averlo per le mani *___*
Non lasciatevi scappare questo libro.
Buona lettura guys!
Format: Trade paper, E-book
Trade paper page count: 272
Publish Date: November 22, 2013
Series: The Fountain of the Earth
Series Number: 1
Publisher: Tranquille Press
ISBN 978-0615710082
Genre: Young Adult - Dystopian
Volete sapere qualcosa su H. L. (Holly) LeRoy?
È uno scrittore di racconti e un romanziere americano, autore del premiato “Street Crimes Anothology” e del romanzo “The Fountain of the Earth” uscito a novembre 2013, primo di una serie young adult di avventure. Nato a San Jose, California, LeRoy risiede a Pioneer in California con la sua famiglia.
Dove trovarlo:
Email: hlleroy@live.com