The Gipsi way: Grecia...Irlanda....Portogallo....Spagna e....Italia

Creato il 10 gennaio 2011 da Beatotrader


Dopo la Grecia e dopo l'Irlanda, adesso nel mirino c'è il Portogallo....
....La crisi debitoria della zona euro è tornata sotto la lente degli investitori dopo che una fonte di alto livello della zona euro ha detto domenica che la pressione sul Portogallo da parte di Francia e Germania perché accetti sostegno finanziario dall'Ue e dal Fmi sta salendo.
La pressione sul Portogallo, che mira a contrastare una ulteriore estensione della crisi debitoria, viene dopo l'impennata dello spread del rendimento del decennale di settimana scorsa, salito settimana scorsa di oltre il 7% a un massimo assoluto dall'introduzione dell'euro.
....
Come ci racconta The Mote in God's Eye, la sequenza di "distruzione" dell'euro viene chiamata the Gipsi way ovvero Grecia-Irlanda-Portogallo-Spagna.....e Italia....
...C'è chi la chiama the Gipsi way, inventando un nuovo acronimo pure descrivere la sequenza nella quale i PIIGS rischiano di finire sotto attacco, giocando sull'assonanza con gipsy, zingaro.

Si stanno moltiplicando i segnali per cui l'asta portoghese potrebbe andare deserta o quasi, spingendo Lisbona a chiedere aiuto alla UE come Grecia e Irlanda.....
Del resto il 5 Gennaio scorso l'asta dei titoli di stato semestrali portoghesi era stata coperta....ma a carissimo prezzo con un'obbligazione a 6 mesi che è costretta a pagarti quasi il 4% d'interessi!
Dovendo pagare interessi così salati, qualunque bilancio pubblico andrebbe in affanno....figurarsi il bilancio pubblico portoghese che è già in stato di semi-insolvenza....;-)
Crisi: Nell'asta odierna schizzano i rendimenti delle obbligazioni del Portogallo
5 Gennaio 2011

Il Portogallo ha collocato oggi obbligazioni a 6 mesi per €500 milioni.
Il rendimento è salito sensibilmente rispetto all'asta precedente, dal 2,045% al 3,686%.
La domanda è stata sostenuta. Il bid to cover ratio è stato pari a 2,6 rispetto al 2,4 della precedente asta.

Insomma ci stiamo sempre più avvicinando ai "pesci grossi" ovvero S e soprattutto I....
Io tengo d'occhio quotidianamente il rendimento del nostro BTP decennale...e voi?
Stamattina ha ripreso a salire: siamo al 4,85% circa.....
Vedi nel mio Blog
- Zitti Zitti....Il rendimento del nostro BTP si avvicina al 5%....
- Oroscopo "Patrimoniale"....


La soglia critica ce la indica il nostro caro Oscar Giannino:
Cosa succede se il rendimento dei BTP va al 6%, cosa guadagna e cosa rischia il nostro primo creditore:la Francia
...Poiché attualmente l’euro-area ancora è ferma al diniego tedesco a un debito comune europeo, è inutile nascondersi che la crisi di debito dei Paesi più deboli nell’euro potrebbe ripartire.
Qui e qui l’andamento dei rendimenti sui titoli decennali pubblici della Germania e dell’Italia.
Come si vede, da metà ottobre 2010 al 6 gennaio 2011 il rendimento tedesco è salito di 64 punti base, quello italiano di 104 punti base.

Ma il campanello di allarme per noi suona dal 16 dicembre: da quel giorno alla Befana il renduimento tedesco scende di 16 punti base, il nostro sale di 14 punti.
Oggi, 7 gennaio, il differenziale sul decennale tedesco dei titoli francesi è di 41 punti base, belgi 117, Italia 188 punti, Spagna 250, Portogallo 420, Grecia 981.
Se ci si pone la domanda su quante nuove emissioni di debito pubblico attendano l’Italia nel 2011,
sommata la stima ricavabile da pagina 3 dell’ultima release del Tesoro che compendia la maturity dei titoli esistenti,otteniamo circa 287 miliardi di euro di emissioni per rifinanziare debito in scadenza, e circa 75 miliardi di nuovo debito per coprire il deficit pubblico annuo, per un totale di circa 360 miliardi di euro di nuove emissioni. Qual è la soglia di aumento del rendimento italiano sul decennale che potrebbe essere assunta sin d’ora come la frontiera oltre la quale anche l’Italia entra a pieno titolo nel novero dei paesi che ballano, quelli cioè che iniziano a porre a tutti gli altri un rischio sistemico come invece siamo riusciti a evitare nel 2010?
Su questo blog internazionale, trovate oggi una stima che indica la boa del 6%, rispetto al 4,79% odierno.

Poco più di 100 punti base: in caso di ripartenza della crisi dell’eurodebito, vi ricordo che siamo cioè nell’ordine di un accrescimento assolutamente possibile, visto che è nell’ordine di grandezza di quello già registrato da ottobre ad oggi, e cioè durante mesi in cui la crisi dell’eurodebito dopo il picco greco conosceva il picco irlandese.
Tradotto sull’oggi, significa che se entro febbraio riparte il dubbio sugli spread spagnoli, noi arriviamo al 6% sul decennale.......
da CHICAGO BLOG - 07/gen/2011 (3 giorni fa)


E ricordiamo alcuni "costi" della baracca pubblica Italia...
....Solo per pareggiare il bilancio pubblico, servono 70 miliardi di euro. Questo è infatti l’ammontare del deficit pubblico per quest’anno, il 5% del PIL.
Pareggiare il bilancio significa però soltanto stabilizzare il debito pubblico, e, dato il basso tasso di crescita del paese, ciò significa riuscire ad entrare nei parametri di Maastricht nella seconda metà di questo secolo, più o meno. Supponiamo dunque di aggiungere a questa cifra ulteriori 30 miliardi, in modo che il debito pubblico venga dimezzato in un tempo ragionevole. In tutto fanno 100 miliardi.

....si pensi che 100 punti di spread in meno sul debito pubblico, cosa più che a portata di mano se si mettono a posto i conti pubblici, permetterebbero di risparmiare 20 miliardi l’anno, a regime, in interessi.....
(N.d.R. Vale specularmente lo stesso discorso se lo spread dovesse salire....)
Non a caso negli USA la parola "Italy" compare sempre più spesso...
e non a proposito della nostra fulminante ripresa economica....
ma purtroppo per ben altre ragioni....
Portugal Inches Closer to a Bailout, Bond Vigilantes Eye Italy Next
...The markets are beginning to wake up to the dangers that Spain and Italy pose, but for now it seems their wrath is being directed mostly towards Portugal and Greece.
As of the time of this writing, the Dow Jones Portugal index was down 4% Friday alone. But Portugal is more of a barometer as to how events might unfold with Italy and Spain.
....
...In the coming weeks, look for the bond vigilantes to direct their attention more towards Italy.
With a debt to GDP of 116% it is only a matter of time before investors realize that a 10 year yield of 4.81% is not nearly high enough to compensate for the risk.
...


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