A cura di Davide Vittori
Suona molto anni '80 questo EP dal titolo: “Walk in my side”, prodotto dalla band “The Gold Tears”. Un disco che emoziona già dal primo ascolto e che ha nelle melodie dei ritornelli il punto forte. Insomma è un lavoro che resta, per intenderci di quelli che potrebbero fare da colonna sonora ad un lungo viaggio. Non c'è nulla di nuovo nella musica dei “The Gold Tears”, è vero, ma rimane comunque un prodotto piacevole che va ad arricchire la già vasta collezione dei patiti del genere. Non è nella possibilità di tutti ambire a rimpolpare un qualcosa di già sentito!Ma adesso parliamo del disco! Quello che permane di queste 4 tracce, è la sonorità che ricorda appunto quegli anni, includendo anche i primi '90. La costante presenza delle tastiere (suonate da “Charles Tear”) che recitano sempre parti rilevanti e la voce profonda di “Max Tear” sono il filo conduttore di tutto il lavoro. Le linee di basso (“Shelly Tear”) e i tempi di batteria (“Mark Mad Honey”) sono martellanti e danno il giusto “tiro” alle canzoni. Le chitarre (“Andy Tear”) sono essenziali ma efficaci, con ritmiche studiate davvero bene. Particolarmente degne di nota sono “No Solution” e “Indifference”, che già al primo ascolto mi ricordano gli U2 di “The Joshua Tree”, forse solo un pochino più inglesi, ma la distanza è davvero poca (attenzione però, l'anima e soprattutto il tentativo di imitazione di Bono è molto evidente).