10 febbraio 2014 • Festival di Berlino 2014, Speciale Berlinale, Speciale Festival OAC, Vetrina Cinema
Incontro con Bill Murray e il cast di The Grand Budapest Hotel “Viaggio nel magico mondo di Wes Anderson”
Ha scritto, diretto, prodotto The Grand Budapest Hotel, e non poteva non presentarlo, aprendo cosi’ le danze degli incontri tra autori, star e stampa alla 64 Berlinale. Wes Anderson e’ approdato al festival accompagnato dal suo cast stellare, per raccontare alla stampa internazionale i retroscena della sua ultima fatica cinematografica. Il piu’ simpatico dell’incontro si e’ rivelato senz’altro Bill Murray: “Quando ti chiama Wes sai gia’ che sara’ un lavoro lunghissimo e malpagato, o diciamo con un budget non proprio all’altezza. Pero’ sai anche che si trattera’ di un viaggio, e parteciperai al magico mondo di Wes”.
E’ soddisfatto di questa relazione, Bill?
Bill Murray: Mah, la nostra storia d’amore e’ ormai agli sgoccioli (ride, ndr), ma mi diverto molto con lui, abbiamo questa relazione da padre e figlio, e avanti cosi’.
Tilda, com’e’ stato vedersi invecchiata sullo schermo?
Tilda Swinton: Ah il mio personaggio e’ uguale a come sono senza trucco, fidatevi: sono molto molto vecchia! Il look del personaggio e’ perfettamente in linea con il mondo fantasmagorico di Wes, e ha dietro il lavoro di grandi make up artists: anche se e’ stato un ruolo molto piccolo ci siamo divertiti tantissimo e stiamo pensando gia’ a un prequel.
The Grand Budapest Hotel – Locandina
Non e’ la sua prima volta alla Berlinale…
Tilda: No, ma e’ come se lo fosse in un certo senso. Ho nel cuore la Berlinale, e’ stato il mio primo festival, con il mio primo film, una sorta di battesimo cinematografico. E oggi sono davvero contenta di essere qui, mi sento eccitata e orgogliosa.
Ralph, cosa ci dice di questa avventura di cui e’ stato grandioso protagonista?
Ralph Fiennes Vedete da soli quanto il film sia assolutamente ben disegnato e costruito. Come esperienza attoriale e’ stata decisamente fantastica, Wes ama i suoi attori nel profondo e fa fare cosi tanti ciak che alla fine sei esausto, ma positivo perche’ sai di avergli dato tutto il meglio. E’ un grandissimo regista, con grandissimi progetti per le mani.
Saoirse, Toni, la coppia piu’ giovane del film: anche voi sedotti dal carisma cinematografico di Anderson?
Saoirse Ronan: Certo, ero molto eccitata all’idea di lavorare con Wes, di cui sono sempre stata grande fan, e con tutti questi attori incredibili. Ritrovarmi poi sul set con Ralph e Brody che rispetto e stimo da morire e’ stato un sogno. Era bello incontrarli tutte le sere, cenare insieme, chiacchierare, passare del tempo, alla fine siamo rimasti legati. E poi e’ il primo film dove finalmente mi fanno usare l’accento irlandese. Ne avevamo provati diversi prima, alla fine abbiamo scelto questo con mio grande piacere.
Toni Revolori: Confermo, per me e’ incredibile essere qui, ed e’ stato meraviglioso lavorare con tutti loro. Ho incontrato per la prima volta Wes a Parigi, e non ci credevo: quando ho letto la sceneggiatura pensavo fosse uno scherzo, e scoprire che era tutto vero e’ stato davvero straordinario. Grazie di tutto Wes.
di Claudia Catalli per Oggialcinema.net
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