Fu infatti pittore, poeta, attore, regista e soprattutto, per quanto ci interessa qui, fotografo. Non spenderò molte parole ( ne sono state scritte a fiumi su di lui ) circa il suo talento “ maledetto”, circa la sua dipendenza da alcol e droghe ed il suo carattere eccentrico e balzano che lo portarono, nel corso della sua carriera di attore ( aveva studiato per questo all’Actor’s Studio ) ad essere relegato in ruoli secondari nelle grandi produzioni e a ruoli primari nei B movies malgrado le sue iconiche performances in Easy Rider ( 1968-di cui fece anche la regia) e in Apocalipse Now (1979).
Farò riferimento invece al suo percorso come fotografo prendendo lo spunto dal prezioso foto book edito da Taschen nel 2011: “ Dennis Hopper : Photograps 1961-1967” in cui sono stati raccolti i suoi lavori più significativi di quegli anni.
In particolar modo colpiscono le intimistiche fotografie di suo amici, famosi attori,musicisti ed artisti che animavano il vivace panorama americano di quegli anni. Sono invece andati persi tutti i suoi scatti più recenti in seguito all’incendio che ha devastato la sua casa di Bel Air. Dopo circa un mese dalla sua morte avvenuta a fine maggio 2010, è stata inaugurata una sua mostra retrospettiva al Museum Of Contemporary Arts (MOCA) di Los Angeles, a suggellare definitivamente il suo destino di perenne e leggendario outsider.
Self Portrait 1961
Paul Newman, Malibu 1964
Bikers, 1961
Ike &Tina Turner 1965
Andy Warhol with a flower, 1963
Jane Fonda (with bow and arrows), Malibu 1965
Brian Jones, 1965
Robert Raushemberg with his tongue stamped “Wedding Souvenir,Claes Oldemburg” , 1966
James Rosenquist, 1964
Ed Ruscha, 1964
Roadmovies review
Holliwood, 1965
Dennis Hopper: Photographs 1961-1967