Il noto quotidiano inglese, The Guardian, celebra la città di Napoli con un articolo che porta la firma di Ondine Cohane. Appena pochi giorni fa era stato il New York Times a parlare in maniera positiva della nostra città. Ecco i passaggi salienti dell’articolo:
“In uno dei miei primi viaggi a Napoli, pochi anni fa con mio marito e nostro figlio, siamo andati alla ricerca di una delle più famose pizzerie della città. Ci siamo persi lungo i vicoli partenopei chiassosi e con adolescenti che viaggiavano in tre sugli scooter a velocità elevate, vedendo donne vestite in ciabatte e pantofole consumate che accarezzavano mio figlio. Abbiamo visto vetrine buie, grandi palazzi fatiscenti, ma ancora bellissimi e bidoni della spazzatura stracolmi, tanto da farci sembrare di stare a Rio o a Città del Messico e non in Italia, soprattutto se paragoniamo la città alla Toscana. Ma per me che amo i contrasti, Napoli è un posto ribelle ma bellissimo con strati inestimabili di arte antica e un caos degno dell’opera.
De Magistris, il sindaco, è diventato rapidamente un simbolo di cambiamento, portando più ordine in città e preservando i tesori della città: le restrizioni del traffico sul lungomare, e al centro storico hanno reso meno problematico passeggiare per quelle strade e l’impegno del sindaco nei riciclo dei rifiuti ha facilitato la risoluzione del problema dei rifiuti, creando un nuovo senso civico nei napoletani“.
Infine la giornalista chiude l’articolo con un appello: “Non voglio che la mia amata città di Napoli diventi troppo moderna, deve restare unica“.
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