“I’m not going to say it was love at first sight. No, it was more like oh, hell-yes-please, I’ll have that. With a helping of right-the-fuck-now on the side.”
“The Hook-Up” mi è arrivato improvvisamente via mail, nella forma di un eARC e avevo deciso di accettarlo, ma lasciarlo da parte, perché insomma, sapete quanti new adult del genere ci sono in giro? Sapete quanti ne abbia letti? Quarterback della squadra di football + ragazza sfigata? Poi alcune recensioni entusiaste che ho letto in giro, la mia costante e insana voglia di romance mi ha indotta a leggerlo… e beh è una storia molto bella, che vale la pena di leggere.
Le regole: nessun bacio sulla bocca, non rimanere di notte, non dirlo a nessuno, e soprattutto… non innamorarsi.
Anna Jones vuole solo finire il college e capire cosa fare della sua vita. Innamorarsi del quarterback Drew Baylor non è certo nella sua lista delle cose da fare. Sicuro di sé e affascinante, vive sotto i riflettori ed è troppo bello. Se solo potesse ignorare le sue occhiate fisse e smettere di pensare di fare cose sporche e passionali con lui. Facile, no?
Molto male che lui sia intenzionato a farle infrangere ogni regola…
Il football ha fatto solo del bene a Drew. Gli ha dato il riconoscimento, due National Championships e l’Heisman. Ma quello che davvero vuole e la sexy ma scostante Anna Jones. Il suo sconcertante umorismo e il suo evidente sdegno per la sua fama lo eccitano come nient’altro. C’è solo un problema: lei lo respinge. Completamente.
Questo finché un incontro fortuito non li conduce al sesso più intenso delle loro vite, con la possibilità di avere qualcosa di grande. Sfortunatamente Anna vuole solo che rimanga una notte. Ora tocca a Drew tentarla con qualcosa di più: più sesso, più piacere, più tempo con lui. Finché non resti abbagliata. E una cosa in cui Drew sa di riuscire bene è vincere.
Tutto è giusto in amore e nel football… il gioco è iniziato.
Se si analizza la trama ci si rende conto di trovarsi davanti all’ennesima storia del genere, non posso darvi torto, lo pensavo anche io. Ma quando ho iniziato a leggere mi sono trovata davanti una storia affascinante, impossibile da non leggere. L’ho iniziata per distrarmi dalle formule di quell’odiatissimo esame di RF e purtroppo mi ha distratta anche troppo. La Callihan non si inventa niente di nuovo, prende il classico jock che puoi incontrare in qualunque edificio scolastico americano, una ragazza che apparentemente non ha niente di speciale e li mette insieme. In effetti è la trama della maggior parte dei miei libri preferiti. La novità, che rende il libro appetibile, sta nel modo in cui la scrittrice unisce gli elementi, li mischia, per regalarci una storia appassionante, di intrattenimento. Ecco che allora Drew non è il classico playboy che va con qualunque ragazza che gli capiti a tiro. Anche quando inizia a corteggiare Anna ci si accorge che si ha a che fare con un ragazzo sensibile, che ha sofferto moltissimo, che ha un passato complicato che può gettare all’aria le fondamenta di chiunque. Nonostante il suo primo amore sia il football pure riesce ad avere la costanza e la presenza di mostrarsi alla ragazza e in qualche modo irretirla con il suo fascino. Drew non è come gli altri, non è solo Battle Baylor, la facciata che mostra ai fan, è anche il ragazzo che pensa ad ogni evenienza, che si preoccupa, che non si lascia spaventare da un no, ma torna e torna, per ottenere ciò che vuole. Anna sostanzialmente è una ragazza spaventata che rifugge da ciò che non conosce. Nonostante sia consapevole di chi sia Drew Baylor pure non lo accetta, non riesce ad accettare quell’attrazione che la spinge tra le sue braccia, non riesce a capire come sia possibile cadere ai piedi del ragazzo con la facilità che una notte di passione può accompagnare. Anna è seria e precisa, ma non è di quelle snob che non si sopportano e di certo non è una finta ingenua. Questo mi è piaciuto del suo personaggio, che nonostante sia spaventata dall’avere una relazione, dell’impegnarsi seriamente con un ragazzo, pure non disdegna di divertirsi, pure non si lascia spaventare dalla possibilità di una storia di letto con Drew, anzi è proprio lei a proporla. Le reazioni del suo corpo, quella spinta inesorabile verso il quarterback nascondono e mascherano i suoi sentimenti che piano piano si fanno strada tra di loro.
Un’altra cosa che ho molto apprezzato del libro è che la storia non finisce con “mettiamoci insieme… cavalchiamo verso il tramonto”. Quando Anna accetta inevitabilmente i suoi sentimenti per Drew, le cose non vanno subito apposto, ma il ragazzo deve affrontare un problema serio, un problema che potrebbe mettere a rischio tutta la sua carriera agonistica. Ed è bello perché la Callihan lo affronta in maniera seria e precisa, non si lascia ingannare dai superficialismi e dalle banalità in cui si potrebbe cadere, ma illustra il problema così com’è e ci mostra come i protagonisti ne affrontano le conseguenze.
Ci sono molti personaggi secondari disseminati nel libro, più o meno importanti, ma il mio preferito resta Gray, il migliore amico di Drew. Effervescente, divertente, incorreggibile, sfacciato è quell’amico che tutti vorrebbero ma che è difficilissimo da trovare. Intelligente e intuitivo, sa quando è il caso di scherzare e quando di essere serio ed è un reale sostegno per Drew. Assolutamente adorabile.
Il particolare da non dimenticare? Una macchina per fare l’espresso.
Un libro passionale e divertente, che unisce la spensieratezza dell’innamoramento alla serietà della malattia, regalando due personaggi ben strutturati e una storia d’amore da lasciare a bocca aperta. Uscito l’8 settembre lo consiglio a tutti gli amanti delle new adult romance.