The Humbling - La Recensione

Creato il 30 agosto 2014 da Giordano Caputo
Si fa fatica a credere che il famoso attore al tramonto colpito dalla perdita del talento, con consecutiva crisi esistenziale, sia davvero Simon Axler. Si fa fatica perché davanti ai nostri occhi quell'attore pare proprio Al Pacino, e, purtroppo per lui (e per noi), nulla in "The Humbling" è in grado di farci cambiare idea.
E' difficile trovare un motivo (e non è che Al Pacino abbia perso realmente talento, è).
Ma forse chi ha avuto una determinata carriera cinematografica è obbligato a non prestarsi mai a ruoli che superano un certo limite. O forse l'adattamento libero - per non dire stravolto - del romanzo di Philip Roth diretto da Barry Levinson era troppo estremo per il vecchio Al che, ammaliato da una sceneggiatura stratificata e ricca di cambi di tono, tuttavia, non ha fatto in tempo ad accorgersene e a ripensarci.
Oscilla ininterrottamente tra commedia, dramma, sfociando spesso anche nel teatro classico infatti "The Humbling", sulla carta un terreno fertilissimo per l'attore, ma sullo schermo diventa un palcoscenico di umiliazione che per nulla è giustificato dal titolo. La fusione col ruolo affidatogli, di cui necessitava, probabilmente è mal costruita, assente, macchiata da un'ilarità di fondo per niente richiesta e che mal si adatta al contesto allestito. Sta di fatto che più che un'opera di finzione, quella di Levinson diventa presto, suo malgrado, più plausibile come documentario sulla star messa al centro, denigrata e sottomessa a momenti ridicoli della sua vita, poco appetibili da qualunque prospettiva si guardino.
La verità è che prima di tutto "The Humbling" appare come un lavoro sconclusionato, confuso, che non sa mai da che parte andare e probabilmente usa (alla peggio) la figura di Al Pacino per cercare di coprire al meglio ogni singola pecca. Persino Levinson che tendenzialmente come regista ci ha abituato, nei suoi lavori, a tirar fuori dagli attori delle performance sempre all'altezza, stavolta sembra abbia intenzione di svolgere unicamente il suo compitino lasciando che ad ardere la scena sia lo scontro sfiancante - e per niente memorabile - tra la vecchiaia del suo protagonista e la straripante giovinezza della ragazza interpretata da Greta Gerwig (mai così somigliante a Kate Winslet), entrata nella sua vita da ancora di salvataggio, dopo aver concluso un'esperienza omosessuale.
E' poco chiaro, però, quale sia stato il meccanismo (o i meccanismi) che ha impedito a "The Humbling" di funzionare almeno per un minimo o per una parte. Magari rispettare fino in fondo la drammaticità del libro senza fornire spazio a una comicità nociva e poco funzionale avrebbe aiutato a garantirgli sorte migliore. Sicuramente, vista così, l'opera di Levinson e Al Pacino somiglia più a una conferma che ad una certa età con il cinema sarebbe meglio smettere. Tarantino docet.
Trailer:NON DISPONIBILE

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • The Green Inferno – Nuovo trailer e conferma della release italiana per il 24...

    Nessuna buona azione resterà impunita. Così recita il nuovo trailer italiano di The Green Inferno, film diretto da Eli Roth, che non altro che è un omaggio al... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • It follows

    Devo chiedere a qualche esperto come mai arrivo sempre in ritardo nel vedere le cose, nonostante nel mondo reale spacco il minuto con la mia puntualità. Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Jeanjacques
    CINEMA, CULTURA
  • The Take

    Quando i film si fanno ad episodi.Da queste parti ci sono almeno due sicurezze:1. Gli inglesi ci sanno fare meglio di tutti nelle serie TV2. Tom Hardy è un... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   In Central Perk
    CINEMA
  • Master Blaster al Fantafestival

    La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • No Mercy ( 2010)

    Un cadavere orrendamente mutilato viene trovato da una birdwatcher e dal suo amico nascosto malamente in riva al fiume. Gli arti e la testa sono stati separati... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Bradipo
    CINEMA, CULTURA
  • Recensione #28 - Wolf Creek 2

    Dite la verità, siete rimasti affascinati dal nostro amico Mick Taylor, vero? Beh, se avete seguito il consiglio mio e di Gloria nella recensione di ieri e vi... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   365 Film
    CINEMA, CULTURA