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“The hunder of invisible game”. L’esordio alla regia di Bruce Springsteen

Creato il 14 luglio 2014 da Fabio Buccolini

Bruce Springsteen esordisce alla regia con un “corto” (in realtà si tratta di un lungo videoclip) realizzato assieme al fidato Thom Zimny. Dal 9 luglio il corto è sul sito ufficiale del Boss.

Bruce Springsteen

Nonostante Springsteen sia sempre una delle figure più influenti nel panorama musicale attuale, dopo aver visionato il corto posso dire apertamente che non si tratta di un capolavoro. Springsteen non è un attore di particolari doti, e il video, per quanto ben realizzato, non esce dai canoni dell’ovvio.
L’inizio fa sperare in una vicenda sentimentale e dark, ma poi tutto si risolve in un nulla di fatto. Ma la canzone, “The hunter of invisible game”, che offre anche il il titolo al corto, è molto bella, una delle cose migliori di “Hig hopes”.
“Per gran parte dell’anno, Thom Zimny ed io – spiega Bruce sul suo sito ufficiale – abbiamo parlato dell’idea di girare un cortometraggio per ‘Hunter Of Invisible Game’. Abbiamo finalmente completato l’opera e pensiamo che sia uno delle nostre migliori creazioni. Grazie, Thom, per il duro lavoro e la fraterna collaborazione. Siete grandi, tu e la tua squadra. E a tutti voi residenti nella E Street Nation, speriamo che vi piaccia! Ci vediamo lungo il cammino.”
Questa è solo la ciliegina sulla torta per quanto riguarda il boss. Nonostante i suoi 60 anni suonati non ha intenzione di abbandonare la scena e per la gioia di tutti i fan, per il futuro, sono attese molte sorprese.
Si fanno sempre più incalzanti i rumors sulle nuove uscite discografiche e sui concerti futuri che a questo punto farebbero parte di un nuovo tour. Secondo Blog It All Night, in autunno il Boss dovrebbe continuare la serie delle «riedizioni» dei suoi primi storici album (già proposte per Born To Run e Darkness On The Edge Of Town) con un cofanetto dedicato a The River.
A Fine anno o all’inizio del 2015, invece, dovrebbe essere in uscita un nuovo album con materiale inedito e in parte già registrato con musicisti non della E Street Band. Le indiscrezioni suggeriscono che Springsteen abbia scelto un ritorno al folk e ad atmosfere acustiche, strada già percorsa più volte in passato (da Nebraska a Ghost Of Tom Joad, da Devils and Dust a The Seeger Sessions).
I concerti, si dice, potrebbero essere costruiti in due parti, una iniziale acustica e senza E Street Band, una seconda parte invece con la sua storica band.
In bocca al lupo Bruce e continua a farci sognare come solo tu riesci!!!!!

 

FABIO BUCCOLINI



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