Possibili, minuscoli spoiler sul film e spoiler sui libri (cercherò di contenermi sul terzo).
- La Lionsgate si è impegnata.
Grazie al fatturato del primo film, i nostri eroi si sono potuti permettere un investimento bello grosso per questo sequel, e si vede. Dai costumi agli effetti speciali (che già trovai ottimi nel primo) fino alla trama, la Lionsgate soddisfa le aspettative - i ricavi in giro per il mondo si sono duplicati (e anche più, in alcuni Paesi), e i record non sono mancati (ha abbattuto il box office durante il Thanksgiving in America, tanto per dirne una!), portando le mie aspettative per Mockingjay, Il Canto della Rivolta, alle stelle. Sarà meraviglioso.
- La trama è fedele al libro (nei limiti)
Molte volte quando si dice questa frase i lettori compulsivi si aspettano di tutto (solo noi possiamo capire gli orrori in film come Percy Jackson e il ladro di fulmini o L'Ospite, vero?), ma nel caso di Catching Fire potete tirare un sospiro di sollievo! Certo, non è stato possibile inserire proprio tutto, e alcune cose si possono sentire solo se si è nella mente di Katniss:
“Peeta, perché non so mai quando hai un incubo?" dico. "Non lo so. Non mi sveglio gridando o mi agito tra le lenzuola. Divento come... paralizzato dal terrore," risponde. "Dovresti svegliarmi," gli dico, pensando a tutte le volte che interrompo il suo sonno, anche due o tre volte nelle notti peggiori. Penso al tempo che ci vuole per calmarmi. "Non serve. Di solito i miei incubi sono su di te, sul perderti," dice. "Sto meglio quando mi accorgo che sei qui."
“Ma le Ghiandaie Imitatici non sono mai state un'arma," aveva detto Madge. "Sono solo uccelli canterini. Giusto?" "Sì, penso," avevo risposto, Ma non è vero. Una Ghiandaia non è solo un uccello canterino. Una Ghiandaia Imitatrice (nota: un Mockingjay) è una creatura la cui esistenza la Capitale non aveva mai preso in considerazione. Non avevano immaginato che i loro super controllati Jabberjay (nota: uccelli da cui è nato il Mockingjay) si sarebbero adattati in un ambiente selvaggio, che si sarebbero riprodotti in una nuova forma. Non avevano anticipato il sui desiderio di vivere.Sarà per il budget maggiore, ma la Lionsgate sembra proprio aver capito l'importanza di non modificare nulla. Farlo, nel caso di una saga come quella in questione, sarebbe stato un errore. I colpi di scena sono sempre e comunque all'ordine del giorno con una scrittrice come Suzanne Collins.
- Cura nei minimi dettagli
- Talento
- La ribellione
- Johanna Mason
Questa donna merita un posto tutto suo in classifica. Jena Malone ha fatto un lavoro straordinario con quel personaggio, e la sua rabbia è tangibile, il suo disgusto per lo stato delle cose è perfetto. Il countdown per la sua pazzia è iniziato, e alcuni spunti ci sono già stati dati (per quegli occhi attenti che sanno il romanzo parola per parola...!). Jena, tu sei Johanna e si vede, si sente e si prova.
- Peeta Mellark
C'è tutto, gente. C'è la scena della perla, quella stessa perla del terzo romanzo. C'è la parte del colore del tramonto, dell'arancione. C'è la speranza nelle sue parole, e le mie lacrime che seguono. Solo ripensarci mi fa salire il groppone.
Katniss: "What I need is the dandelion in the spring. The bright yellow that means rebirth instead of destruction. The promise that life can go on, no matter how bad our losses. That it can be good again."Certe frasi vanno lasciate in inglese per capirne la bellezza. E io piango.
- Buttercup
No, non so come si chiami il gatto di Prim in italiano, quindi rimarrò fedele alla versione originale: Buttercup! Se nel primo film c'era, si era notato poco. Non era davvero lui senza tutto il suo grasso. In CF, però, c'è e la odia, bello grassottello. E tutto questo mi prepara al dolore finale.
- Il dolore finale
Tutto, e dico tutto in questo film mi ricorda costantemente ciò a cui ci stiamo avvicinando. Più guardavo, più pensavo "è l'inizio della fine". Perché lo è, perché ogni volta che un personaggio diceva una battuta allusiva a un twist successivo del plot, a me veniva un groppone allucinante (mi avranno scambiato per una pazza emotiva in sala). Più i personaggi subivano le angherie a cui la Collins li ha sottoposti, più pensavo a Katniss e quelle parole, quelle ultime pagine in quel libro che non dimenticherò mai. Mockingjay, Il Canto della Rivolta, chiamatelo come volete: sei per sempre nel mio cuore.
I miei sentimenti.
- Me
Sì, l'ultima ragione per guardare La Ragazza di Fuoco sono io. Ve lo ordino: andate ORA. Se non ora, OGGI. DOMANI. PRESTO. Cosa? Non vi va? Non fatemi imbufalire, per piacere, e muovete quelle natiche. Il cinema vi aspetta. E se siete virtuosi e non lo avete fatto, anche la libreria è lì splendente in attesa. *** In definitiva La Ragazza di Fuoco è un film che vale la pena di andare a vedere. E rivedere, magari. I romanzi, si sa, saranno per sempre una spanna più belli e se amate il genere è probabile che vi restino nel cuore. Io non me ne vergogno a dirlo: mi hanno cambiato la vita. Lo hanno fatto e ogni volta che li rileggo sento qualcosa dentro che si smuove. Sono libri in cui, ai miei occhi, lo scrittore non sta solo scrivendo, ma riesce a fare qualcosa di più. Suzanne Collins è riuscita a farmi provare emozioni, mi ha dimostrato come l'arte si nasconda anche tra le pagine di un libro per ragazzi con una di quelle storie che mi fanno pensare alla speranza, e il girasole in primavera.
Il giallo acceso, simbolo non di distruzione, ma di rinascita.