Ma perchè tutto questo casino per un film? Davvero una pellicola con Rogen e James Franco ha il potenziale per una crisi diplomatica? No, anche se sfotte Kim Jong-un, quel simpaticone che fa giustiziare i dissedenti gettandoli in pasto ai cani, e che all’età di 30 anni si è trovato ad ereditare la dittatura di un paese che nessuno conosce (il turismo è limitato dal regime). La pellicola è davvero divertente e riesce a strappare molte risate grazie alla chimica esistente tra Franco e Rogen, i quali replicano quella forma di umorismo dissacrante già visto nel precedente Facciamola Finita.
La trama racconta la storia di due amici impegnati nel mondo della televisione. Skylark (Franco) è il conduttore che intervista personaggi famosi, Aaron (Rogen) è il regista del programma. A caccia dello scoop del secolo scopriranno che Kim Jong-un è un grande fan del loro programma dopo The Big Bang Theory e che intervistarlo sarebbe il colpo del secolo per la loro carriera. La CIA fiuta l’affare e li ingaggia sotto copertura per uccidere Ciccio Kim durante lo show. Così i due showmen, nome in codice Stercorario e Oritteropo, si improvvisano spie e partono alla volta della Corea del Nord per incontrare il paffuto dittatore.
Le improbabili disavventure sono francamente rese molto più divertenti dal personaggio di James Franco, effemminato, istrionico, ignorante, e propenso al fascino seducente della bella vita che Ciccio Kim gli farà provare. Ovviamente non mancano mai quelle battute a sfondo sessuale che rendono i loro film meritevoli di essere visti. La topatrappola e il fallotrappola, missili da occultare nel culo, sesso improbabile, allusioni gay, c’è un po di tutto (la scena Oritteropo vs. La tigre fa morire). In The Interview, il ruole femminile centrale è affidato a Lizzy Kaplan, la coordinatrice CIA della missione che fin da subito riconosce la stupidità del duo e che è ottima in una parte che richiede al contempo sobrietà e predisposizione al ridicolo (simil Una Pallottola Spuntata).
E Kim Jong-un? Interpretato da Randall Park è un ragazzone amante della cultura americana a cui piace Fireworks di Katy Perry, il basket e andare a sgommare in carroarmato. Tra lui e Skylark si svilupperà un’amicizia fraterna che metterà a repentaglio la missione. Fino a quando non si scoprirà che….
C’era il tanto dunque per scatenare l’ira del regime di Pyongyang minacciando di morte chiunque avesse distribuito il film? Sempre No! Ma si sa che i regimi dittatoriali hanno un pessimo senso dell’umorismo.