The Iron Witch Series di Karen Mahoney [L’ordine occulto degli Alchimisti]

Karen Mahoney vive a Londra, ma sogna di potersi trasferire un giorno a Boston. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie The Eternal Kiss e Kiss Me Deadly. L’ordine occulto degli alchimisti, primo capitolo di una trilogia urban fantasy, è il suo romanzo d’esordio.

Sito dell’autrice: http://www.kazmahoney.com/

The Iron Witch Series:

1. L’ordine occulto degli Alchimisti, 2012
2. Il libro perduto dell’Alchimista, 

+ eventuali altri libri

Titolo: L’ordine occulto degli alchimisti
Autore: Karen Mahoney
Serie: The Iron Witch Series 1
Edito da: Newton & Compton 
Prezzo: 9,90 €
Genere: Fantasy, Young, Adult,
Pagine: 274 p.
Voto:

Trama: 

Una congrega misteriosa custodisce il segreto dell’immortalità.

Quando Donna aveva solo sette anni, una terribile avventura nel bosco la segnò per sempre: una notte suo padre venne ucciso, sua madre impazzì e lei riportò delle ferite gravissime. Il ricordo di quella tragedia è impresso sulla sua pelle, nei tatuaggi che le ricoprono interamente le mani, ricostruite grazie alla magia. Per questo Donna è costretta a indossare sempre lunghi guanti e a tenersi in disparte. Solo l’affetto di Navin Sharma, il suo migliore amico, la salva dalla pazzia. Una sera però Donna conosce Xan, un ragazzo schivo quanto lei, che ha sulla schiena due vistose cicatrici, come se gli fossero state rimosse delle ali. Per qualche strano motivo, Donna sente di potersi fidare di lui, così, quando Navin viene rapito dai malvagi elfi oscuri, la ragazza rivela a Xan ciò che non ha mai detto a nessuno: lei è il più giovane membro dell’Ordine del Drago, una congrega di alchimisti che ha il compito di proteggere gli umani e custodisce il segreto dell’immortalità. Ora però si trova di fronte a una scelta difficile, perché l’unico modo per salvare Navin è tradire l’Ordine, cedendo l’ultima ampolla dell’elisir di lunga vita…

Recensione
di Nihal 

Sono rimasta un po’ delusa da questo libro: mi aspettavo più alchimia, più storia, più avventura, invece mi ritrovo la classica storia urban-fantasy con un’eroina emarginata e piena di segreti che non vede l’ora di raccontare al mondo.

Donna Underwood è una ragazza schiva e solitaria. Quando aveva nove anni il padre, noto alchimista, rimane ucciso in un tragico incidente causato da esseri soprannaturali, la madre, in seguito alla perdita, viene rinchiusa in una casa di cura e lei deve subire numerose operazioni alchemiche che le restituiscono l’uso delle mani gravemente ferite durante l’incidente. Questo la costringe a indossare sempre dei lunghi guanti per coprire i segni della magia, causando la diffidenza dei ragazzi della sua età. Donna vive con sua zia circondata dai membri della setta Alchemica, di cui fa parte tutta la sua famiglia, e viene iniziata ai misteri di quest’arte. Il suo unico amico è Navin Sharma che accetta le sue stranezze e i suoi mille segreti e cerca di farla relazionare con gli altri. Durante una festa conosce Xan, un ragazzo che sembra capire la sua solitudine e il peso delle bugie che deve raccontare ogni giorno. Questo incontro scatenerà una serie di eventi che metteranno in pericolo le persone che ama e, per salvarle, sarà costretta a violare i più sacri giuramenti della sua setta.

Il libro ha una trama interessante e promettente ma le promesse non vengono mantenute, già dal titolo ci aspetteremmo magia, misteri e Alchimia in quantità e invece niente. La nostra protagonista è all’oscuro di tutto e il lettore rimane con la bocca asciutta non troviamo grandi magie né strani esperimenti e di storia, neanche una traccia. Anche i personaggi lasciano a desiderare, sono decisamente stereotipati: l’eroina incompresa ma forte che incontra un misterioso ragazzo che si rivelerà molto dolce e un amico con cui è cresciuta per cui è disposta a tutto. Mi sembra già di conoscere il seguito. Per non parlare delle situazioni in cui si trovano e da cui riescono a salvarsi sempre per caso: Donna si trova nel posto giusto, al momento giusto e ha solo una grandissima dose di fortuna, di quelle che un normale essere umano non riuscirebbe ad avere durante tutto il corso della sua vita. Considerando anche che, nei momenti critici, l’unica cosa a cui la nostra eroina riesce a pensare è quanto sia sexy Xan e a quanto le fa battere forte il cuore, ci si stupisce ancora di più del suo alto tasso di successo.

La narrazione è semplice e lineare, anche se a mio avviso viene fatto un uso spropositato delle virgole che interrompono il ritmo della lettura.

Spero che nei prossimi libri i personaggi vengano approfonditi e che siano trattati i temi che ci sono stati promessi, spero anche di vedere la famigerata zia Paige la cui presenza aleggia per tutto il libro ma che non abbiamo avuto il piacere di incontrare.