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The Killing, la più travagliata serie thriller degli ultimi anni

Creato il 26 novembre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

The Killing è stata per lungo tempo, a dispetto del suo nome, la serie impossibile da fare fuori. Al termine della prima stagione, nonostante gli ascolti non proprio entusiasmanti, la serie crime thriller creata da Veena Sud e ispirata alla danese Forbrydelsen era riuscita a strappare un rinnovo inaspettato per una season 2, al termine della quale era arrivata la cancellazione ufficiale da parte del network AMC. Il canale che negli USA trasmette anche Mad Men e The Walking Dead è però tornato sui suoi passi e ha deciso di concederle una terza stagione che poi, a conti fatti, si è rivelata la migliore. Sarebbe anche dovuta essere l’ultima, poiché AMC l’ha di nuovo soppressa. Questa volta non ci sono stati ripensamenti da parte del network, ma a “resuscitare” The Killing c’ha pensato il servizio di streaming americano Netflix, che ha ordinato un ciclo conclusivo di 6 episodi che hanno scritto la parola fine alla serie. Questa volta in maniera definitiva. O almeno per il momento, visto che il recente caso di Twin Peaks, di ritorno nel 2016 con una terza stagione a distanza di ben 25 anni dalla messa in onda dell’ultimo episodio, ci dimostra come nel mondo delle serie tv tutto sia possibile.

Proprio Twin Peaks è stato fin dall’inizio il termine di paragone, scomodo per non dire proibitivo, con cui The Killing si è dovuto scontrare. Il leitmotiv della stagione 1 “Chi ha ucciso Rosie Larsen?” rievocava proprio lo storico “Chi ha ucciso Laura Palmer?” della geniale serie ideata da David Lynch con Mark Frost. Un’altra vicenda di una ragazza scomparsa in circostanze misteriose, attorno alla quale si dipanavano le indagini nei confronti di ancora più misteriosi sospettati, proprio come Twin Peaks. Meno visionaria e più terra a terra, The Killing ha saputo costruirsi una propria identità soprattutto per merito dei due detective protagonisti, Sarah Linden e Stephen Holder, magnificamente intepretati dagli attori rivelazione Mireille Enos e Joel Kinnaman, che non a caso sono ora tra gli interpreti più corteggiati di Hollywood.

The Killing 2014

Il caso di Rosie Larsen è stato risolto nel corso delle prime due stagioni, forse tirandolo un po’ troppo per le lunghe. Il meglio è allora arrivato, a sorpresa ma nemmeno troppo, quando The Killing con la terza stagione ha saputo voltare pagina con una nuova indagine e nuovi personaggi, lasciando definitivamente alle spalle i confronti con Twin Peaks. Il terzo ciclo di puntate ci ha scaraventati in mezzo alle strade della sempre piovosa Seattle, tetra ambientazione di tutte le stagioni, insieme a un gruppo di ragazzini disagiati. Anche questa volta lo spunto di partenza è dato dalla scomparsa di una fanciulla, ma a questo giro la serie riesce a scavare ancora più in profondità all’interno della vita dei suoi personaggi, in particolare dei due agenti Linden & Holder, forse i migliori eredi della coppia Mulder & Scully di X-Files vista finora su piccolo schermo.

Dopo l’ottima terza, per la quarta e conclusiva stagione The Killing è tornata a mostrare quelle luci e ombre che avevano contraddistinto le prime due season. Questa volta il mistero su cui indagano Linden e Holder è lo sterminio di un’intera famiglia, con l’unico figlio sopravvissuto ad essere il sospettato principale. Le indagini si concentrano all’interno dell’accademia militare frequentata dal ragazzo, però la vicenda, per quanto ancora una volta ben orchestrata, non coinvolge del tutto. Il motivo principale di interesse restano allora sempre loro, Linden e Holder, i due detective tutt’altro che perfetti e anzi dotati di un lato oscuro sempre più accentuato, a cui in questi quattro travagliati anni è stato impossibile non affezionarsi. Per quanto discontinua e non del tutto originale, The Killing è una delle serie crime migliori degli ultimi anni e una buona parte del merito va proprio a loro due. Se ancora non li conoscete, l’occasione per andare a investigare sotto la pioggia insieme a loro ve la dà FoxCrime, che ha appena iniziato a trasmettere la quarta stagione. Per tutti gli amanti dei thriller, un appuntamento da non perdere.

di Marco Goi per Oggialcinema.net


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