The Leadcrow - Pesce fuor d'acqua (I parte)

Da Lerigo Onofrio Ligure @LerigoOLigure
CJ si rese conto di avere gli occhi aperti quando notò una macchia sul soffitto. Per confermare quell’impressione si sfregò gli occhi col dorso delle mani, mettendo a fuoco quel punto delle paratie. Come ci sarà finita quella macchia sul soffitto? Ammesso che quello fosse il soffitto, dopotutto nello spazio non c’erano direzioni.
Ci mise un istante di troppo a capire che in realtà quello era esattamente il soffitto, che la stanza era disegnata per avere un proprio orientamento e che era dannatamente troppo grande per qualsiasi cabina di Comet Station. Imprecò, tanto per scacciare la sua frustrazione, quanto per sentire dalla propria voce la conferma che avesse sognato di nuovo.
– Sempre fine come una principessa. – la derise Hardtop passandole una mano sul seno scoperto.
Per un istante avrebbe voluto ritrarsi, l’uomo del sogno la influenzava abbastanza da farle provare avversione per qualsiasi uomo, ma fortunatamente il suo corpo reagì nel modo giusto, spingendola a cercare le labbra di Hardtop.
– Vuoi negarlo? – chiese prima di baciarlo.
Stranamente si sentiva bene, non riusciva a capirne il motivo, ma non temeva di sprofondare di nuovo nel sogno e le paure della sua controparte maschile non sembravano scalfire quel senso di appagamento che provava mentre le braccia di Hardtop la stringevano.
– Non passavo una settimana a fare l’amore da troppo tempo. – le sussurrò l’uomo baciandola sul collo per scendere fino al seno.
– L’ultima volta c’ero anch’io, vero? –
– Sei l’unica che riesci a farmi quest’effetto. –
CJ sorrise compiaciuta da quel complimento. Anche se erano entrambi consapevoli della reciproca attrazione sessuale, era sempre piacevole sentirsi dire che il tatuaggio sul suo ventre non le era stato fatto per caso. Il titolo di dea del sesso è sempre abusato fuori da Diamond. Ricordò a se stessa spingendo la testa del dottore contro il suo seno.
In realtà una matrona del piacere terreno era tutt’altro: si distingueva dalla marmaglia per l’unico privilegio di scegliere i propri clienti, ma aveva la responsabilità di fatturare come un intero bordello e CJ era riuscita a mantenere un suo status solo grazie alle sue doti.
Hardtop la riportò al momento, mordendole un capezzolo – Kev! – lo riprese con una risatina.
– Era cos… –
CJ lo interruppe baciandolo e sfruttando tutto il suo peso, rovesciò le loro posizioni. Le piaceva guardare dall’alto in basso l’uomo con cui stava facendo l’amore, le dava un senso di potere maggiore e il suo partner poteva osservare il suo tatuaggio salire dal ventre, fino al seno.
Fecero l’amore ancora, finché ebbero la forza di continuare.
CJ si accasciò sul petto del suo uomo scossa da tremiti di piacere, sentiva il cuore di Hardtop martellare come il suo e si abbandonò a quel suono chiudendo gli occhi. Aveva passato un’intera settimana ad ascoltarlo, ogni volta che facevano l’amore e tutte le volte quel suono l’aveva tranquillizzata fino a farla addormentare.
– Continuerei all’infinito. – ammise Hardtop, accarezzandole la nuca
CJ sollevò lo sguardo era una settimana che non facevano altro, ogni tanto Hardtop usciva per tornare con qualcosa da mangiare, ma si limitava al percorso più rapido fino alla cambusa – Vuoi dire che non possiamo? –
– Lo dici come se non sapessi che stiamo viaggiando dentro i confini di nuova europa, diretti in un luogo che non conosciamo neanche. Senza contare che dovremmo fare irruzione in un laboratorio. –
– Kev non voglio più scappare! – ammise CJ sfuggendo lo sguardo – Vince voleva smetterla con questa vita e averlo perso mi ha insegnato che non potremo andare avanti così per sempre! –
– Allora finiamola qui, non tentiamo neanche di assecondare Delacroix, attraversiamo il confine e denunciamo tutta nuova europa ai titan. –
– Non potremmo più tornare indietro a quel punto. –
Hardtop le scostò una ciocca di capelli dalla fronte e le passò la mano su una guancia – Non importa se non potremo più tornare a casa, per ciò che mi riguarda non vorrei essere altrove. Non ho mai voluto essere altrove! –
CJ si sistemò meglio accoccolandosi sulla spalla dell’altro, cercò qualcosa da dire, ma non era mai stata brava con i sentimenti. Per Vince non era mai stato un problema e le cose erano andate bene – Io… –
– Va bene così, CJ. –
– Per me è lo stesso, Kev. – riuscì a dire, baciandolo.
Non sapeva se quelle parole fossero una menzogna, ma dopo Vince e dopo tutti quei sogni sull’uomo del passato e sulla sua voglia di costruirsi una famiglia, CJ non sapeva dire se fossero i suoi desideri o le fantasie di qualcun altro. Tutto ciò che riusciva a comprendere era il bisogno di contatto fisico e l’appagamento sessuale era l’unico modo con cui riusciva ad avvicinarsi a qualcuno senza rovinare ogni cosa. Il fatto che Hardtop la conoscesse meglio di ogni altro aveva fatto il resto.
– Questa volta non scapperai, vero? –
CJ lo fissò impaurita, aveva sempre evitato di legarsi al dottore perché temeva di essere ferita: Hardtop era diverso da Vince, per lui la fedeltà era un principio fondamentale e non c’erano scappatelle. Pretendeva una vita di coppia che esulava dal resto e soprattutto voleva dei figli. Sei scappata dopo essere rimasta incinta, non volevi un figlio da lui, come non lo volevi da Vince!
– Stai pensando all’ultima volta. – comprese l’uomo con un sospiro esasperato – Sono un’idiota! Non avrei dovuto ricordar… –
CJ lo interruppe con un bacio – Va bene, Kev. –
– Va bene? –
– Se usciremo tutti interi da questa storia, voglio un matrimonio vero e un vestito, ci sarà un vero sacerdote e la musica. Voglio un sacco di musica. – di colpo si sentì meglio, c’era qualcosa di diverso dalla paura che le loro vite finissero. Avrebbero affrontato Delacroix e messo fine a tutto. Per un istante sperò che le cose si sistemassero anche per l’uomo del passato, del resto lo meritava, come lo meritava tutto l’equipaggio della Magpie, da lei fino all’ultimo marinaio.
– Come mai quest’idea del matrimonio ora? Non hai sempre detto che non credevi in tutte quelle scemenze da ragazzine sdolcinate? Non stai pensando di ridipingere la nave di rosa, vero? – scherzò Hardtop, circondandola con le braccia per tenerla ferma e baciarla sul collo.
CJ non replicò, voleva davvero tutte quelle cose, l’aveva scoperto proprio mentre ripensava all’uomo della Terra, a cosa doveva provare lontano dalla donna che amava. Ti sta cambiando, quel dannato sogno ti sta facendo diventare una rammollita!

Ogni sogno ha il suo incubo peggiore!