The Legend of Korra, Recensione PlayStation 3

Creato il 18 novembre 2014 da Edoedo77

Il mondo dei tie-in, ovvero dei videogiochi ispirati ai film o a saghe televisive, è sempre stato molto ricco. Tante volte abbiamo assistito a risultati così così. The Legend of Korra, uscito su Pc e console il mese scorso in formato digitale, fa parte di questo universo.

Tratto dalla omonima serie animata di Nickelodeon creata da Bryan Konietzko e Michael Dante DiMartino, questo action è firmato da Platinum Games per conto del publisher Activision. Questo team di sviluppo è famoso per aver realizzato ottimi action del calibro di Bayonetta, The Wonderful 101 e Metal Gear Solid Revengeance.

Le premesse, quindi, per un ottimo titolo c’erano tutte. Molti degli sviluppatori di Platinum Games, però, erano alle prese con la lavorazione di Bayonetta 2 che come abbiamo visto ha raccolto numerosi consensi.

Cosa ne è uscito fuori? Diciamo subito un gioco forse sottotono rispetto a quanto si potesse immaginare.
Ma se è vero che non è tutto oro quel che luccica, è altrettanto vero che le apparenze possono nascondere diversi spunti positivi e The Legend of Korra sa comunque dare qualche buon momento. Noi abbiamo provato la versione PlayStation 3.

KORRA, LA DOMINATRICE DEGLI ELEMENTI… SENZA POTERI

Personaggio principale è una giovane ragazza, un Avatar, di nome Korra specializzata nella manipolazione degli elementi naturali (aria, fuoco, terra, acqua) che saranno il punto cardine del gameplay del gioco.

Korra, però, è vittima di uno stregone che con un sortilegio le toglie i poteri per avere via libera e conquistare il mondo. I nemici storici presenti nella serie TV dal quale il gioco propone di narrare gli eventi tra la seconda e terza serie, appaiono di passaggio.

La prima parte del gioco si spende per recuperare i poteri senza però grandi estri. Il tutto fila in modo liscio, troppo liscio, sia dal punto narrativo (non troviamo alcun sussulto ed i colpi di scena sono ben lungi dall’essere presenti) né da quello tecnico, ne parleremo nel prossimo paragrafo, pur comunque offrendo spunti discreti anche dal punto di vista del gameplay.

GAMEPLAY POTENZIALMENTE BUONO, TECNICA DISCRETA

Andiamo all’aspetto tecnico del gioco. Platinum Games ha confezionato un titolo discreto. Lo stile cartone animato ha una buona resa anche se non sono presenti troppi dettagli ed i risultati possono essere paragonati a titoli usciti anche diversi anni fa.
Questo comunque (almeno su PS3) favorisce la fluidità ed in questi termini il gioco ha poche incertezze. Le varie ambientazioni sono ben fatte e si differiscono tra loro ma non sono memorabili: alcuni dettagli sono anche deliziosi, ma altri troppo piatti e squadrati e privi di quel fascino che si sarebbe potuti (e dovuti) aspettare. Se da un lato apprezziamo alcuni scorci “naturalistici” (le aree “verdi” soprattutto), quelli cittadini sembrano troppo simili tra loro. Gli effetti veramente speciali benché l’aspetto sia quello di un cartone animato sono ridotti al minimo.

Le telecamere sono solide ma ogni tanto diventano confusionarie e questo non giova al gameplay facendo confondere i giocatori.

L’interfaccia è semplice ma efficacissima e permette di cambiare poteri in modo rapido senza interferire nelle meccaniche di gioco. Anche i menu sono ben fatti, chiari e fanno il loro dovere.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, segnaliamo un buonissimo doppiaggio in inglese ma nessun motivo degno di nota.


Il gameplay è un crescendo perché man mano che Korra riacquisterà i poteri, si potranno variare i quattro elementi che l’Avatar domina per attacchi sempre più divertenti ed efficaci. Anche la varietà delle cose da fare è apprezzabile, soprattutto le corse su Naga una splendida femmina di orso polare fedele compagna della nostra eroina.
Tuttavia, ogni stage, segue un percorso più o meno stabilito. Non c’è spazio per l’esplorazione ed il tutto è diviso in mini-aree dove o si spaccano varie casse ed oggetti per ottenere punti da spendere nel negozio per equipaggiare Korra o si combatte contro sgherri che rilasciano – come nella tradizione degli action in terza persona – bolle energetiche che ristabiliscono i punti vita della protagonista.

La difficoltà è stata dosata bene anche se in alcuni casi ci si blocca e serve acquistare l’immancabile pozione di salute o altri equipaggiamenti che aiutano l’Avatar a sopravvivere.

Tuttavia è possibile sfruttare i momenti “no” dell’Intelligenza Artificiale e mettere alle strette anche i vari boss. Quest’ultimi non brillano però per bravura e per carisma. Tra l’altro vengono anche riciclati nel corso dell’avventura.

La longevità offre dalle 5 alle 8 ore di gameplay ma il gameplay, vista la trama che priva Korra dei suoi poteri e che la costringe a recuperarli a poco a poco, è un crescendo. La variante del pro-bending, uno sport nel quale due squadre di 3 giocatori utilizzano le forze elementali della natura per conquistare terreno e spingersi vicendevolmente fuori dal campo di battaglia, non basta.

Ultima nota sul salvataggio: comodo il metodo con punti di controllo molto ravvicinati tra loro in modo tale da non perdere troppo tempo nel ritornare al punto in cui si era e ripartire.

COMMENTO FINALE

The Legend of Korra è un titolo adatto ai più giovani. In questa ottica, e ricordandoci che si tratta di un gioco a prezzo budget, potremmo già promuovere il lavoro di Platinum Games.

Manca, però, un po’ di sostanza. Benché la varietà delle ambientazioni e la rotazione delle missioni sia tutto sommato discreta, mancano quei dettagli per fare fare il salto definitivo.

Platinum Games, ha svolto un compitino semplice senza però strafare. Il comparto grafico non brilla per dettaglio o per magnificenza. E’ carino ma nulla più ed i dettagli scarseggiano durante l’azione. I nemici sono sempre gli stessi e qualche boss viene pure riciclato. Si tratta di un titolo a prezzo budget ma non per questo alcune mancanze sono giustificabili.

Il gameplay, le cui dinamiche sono state tratte da tantissimi esponenti del genera action in terza persona, è senza dubbio la parte migliore di The Legend of Korra che però, quando sembra decollare, si conclude con una trama piuttosto piatta che non offre alcun colpo di scena. Consigliato solo a chi vuole dedicarsi ad un passatempo senza troppe pretese ed agli amanti degli action.

PREGI: Gameplay solido ed in crescendo. Riesce comunque a divertire. Buon doppiaggio in inglese. Alcuni aspetti della grafica in stile cartoon sono di buona fattura…

DIFETTI: … peccato però che il resto sia piatto. Nemici poco vari e “riciclati”. Nessun “colpo di scena”. Intelligenza Artificiale con alti e bassi. Telecamera a volte incerta. Longevità scarsina.


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