The lovely Countess of Warwick, mistress of the Prince of Wales.

Creato il 06 marzo 2015 da Daniela @Mylittloldworld

E' noto che Albert Edward, Principe di Galles ( chiamato amorevolmente in famiglia Bertie ), figlio primogenito della Regina Victoria e che in quanto tale sarebbe divenuto re - con il nome di Edoardo VII - alla sua morte occorsa il 22 gennaio 1901, fosse molto 'sensibile', ovvero avesse un debole, come comunemente si dice, per il gentil sesso, che perciò molte furono le donne al cui fascino soccombette, e che numerosi furono anche gli atteggiamenti lesivi della morale di cui venne accusato - almeno un paio di volte presenziò in tribunale uscendone sempre, ovviamente, immune, per scandali 'matrimoniali' - ma colei di cui mi accingo a parlarvi ebbe nel suo cuore un posto del tutto unico e speciale ... sto pensando alla bellissima Frances Evelyn ( Daisy) Maynard




contessa di Warwick del cui carisma ho già avuto modo, anche se brevemente, di farvi qui menzionefu ella probabilmente l'ultima Lady dell'alta società inglese sul finire del XIX secolo dotata di bellezza, eleganza, carattere gradevole e spiritoso e molta, davvero molta opulenza tanto da essere stata prescelta dalla Regina Victoria quale futura consorte per il figlio minore, il principe Leopold, divenuto duca di Albany, ma egli era già innamorato di un'altra donna e senza alcun dubbio la repulsione per la rigidità della vita di corte lasciò Daisy 



ben lieta della decisione presa e scelse piuttosto di sposare, nell'anno 1881, Francis Greville ovvero Lord Brooke, erede della Contea di Warwick (1893) e con ciò di divenire una delle più influenti e popolari Myladies aristocratiche del tempo, manifestando questa sua ricchezza sia nella residenza di Londra che al Castello di Warwick


 e mai mostrarsi se non magnificamente abbigliata. 



Durante la sua agiata vita alcune storie amorose non particolarmente discrete con uomini influenti e potenti fecero persino sì che si guadagnasse lo pseudonimo di 'Babbling Brooke' (un riferimento al suo titolo di Lady Brooke che le era stato conferito con il matrimonio e che le appartenette fino a che Lord Brooke non ereditò il titolo di Conte di Warwick) data la sua incapacità a mantenere segreti circa la sua vita privata.
Nata a Easton Lodge 






vicino a Great Dunmow, il 10 dicembre 1861 fu uno dei tre figli dell'Onorevole colonnello e della sua seconda moglie Blanche FitzRoy.

Come buona parte degli aristocratici londinesi di fine secolo con il marito faceva parte del circolo di 
Marlborough House 

presieduto proprio da Albert Edward, Principe di Galles (seduto al centro ), già sposo di Alessandra di Danimarca - Il giorno in cui la principessa andò in sposa al principe Albert Edward di Sassonia-Coburgo-Gotha futuro re Edoardo VII del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, non fu particolarmente felice né per lui, perché sapeva che il suo sarebbe stato un matrimonio all'insegna della propria infedeltà, animato da numerose relazioni extraconiugali, né per la sua austera madre, la regina Vittoria di Hannover, vedova da poco più di un anno -

e a partire dal 1886 Daisy fu coinvolta in relazioni amorose con diversi uomini potenti, in particolare proprio con il Principe di Galles; il primo fu Lord Charles Beresford cui poi subentrò l'erede al trono, in una relazione piuttosto lunga che cominciò con il 1891 per concludersi nel 1898, prima che egli fosse incoronato re, quando ella si innamorò di Joseph Laycock, uno scapolo milionario che servì la patria in qualità di ufficiale dell'esercito nella guerra boera ( ma intanto il principe stava già pensando ad altre braccia tra cui trovare consolazione !)






Dopo la morte di Edoardo VII, e avendo grandi debiti, ella cercò di recuperare danaro ricattando il nuovo re, Giorgio V, con la minaccia di rendere pubbliche le lettere d'amore che le aveva scritto Edoardo VII, prova certa del suo amore per lei e quindi del suo adulterio ( egli era già sposato quando frequentava Lady Warwick ), ma l'esperienza e l'astuzia di Lord Stamfordham riuscirono a fermarla sostenendo che il diritto d'autore apparteneva comunque al Re. 
Dopo che la High Court la trattenne dal pubblicare le lettere in Gran Bretagna, ella minacciò di venderle ai media americani e fu allora che si fece avanti un industriale e politico britannico Arthur Du Cros il quale si offrì di pagare £ 64.000 (nel 2012 equivalevano a £ 6.190.545) ovvero l'intero ammontare dei debiti di Daisy in cambio delle lettere d'amore e, a riconoscimento della la sua generosità, fu nominato baronetto nel 1916.

Nel 1928, Daisy stava per essere reclusa in qualità di debitrice insolvente, ma venne rilasciata a condizione che, se e quando avesse pubblicato le sue memorie, si sarebbe impegnata a sottoporle ad un letterato; oggi tale manoscritto è considerato uno dei documenti scritti più attendibili e vividi sulla società edoardiana ed, in quanto tale, spesso viene citato.

Accadeva sovente che chi viveva valendosi dell'opulenza e del denaro altrui finisse la propria esistenza in condizioni indigenti e miserrime, ahimè ....
Mi permetto infine, prima di congedarmi con sempre crescente affetto e gratitudine, di consigliarvi la lettura di questo bellissimo, appassionante testo biografico



che tra gli altri ha ispirato questo mio post.


A presto 
  
















Bibliografia:


Sushila Ananad, Daisy, the Life and Love of the Countess of Warwick, Piatkus, 2009

Christopher Hibbert, Edward VII: The Last Victorian King,
Palgrave Macmillan Trade, 2007




It's much well known that Albert Edward, Prince of Wales (lovingly called in family 'Bertie'), the eldest son of Queen Victoria, future king - with the name of Edward VII - after her death that will be occurred on January 22nd, 1901, was very 'sensitive', had a weak, as it's commonly said, for the fair sex and that therefore there were many women whose charm succumbed, and also many 'scandals' ensuing saw him as a protagonist - at least a couple of times he was present in court and always, of course, went out immune to 'matrimonial' scandals - but the one that I am going to tell you about had in his heart a place completely unique and special ... I'm thinking of the beautiful Frances Evelyn (Daisy) Maynard,




- picture 1 - Frances Evelyn Daisy Greville, 1879




Countess of Warwick, whose charisma I have already, albeit quite briefly, had the chanche to talk you here about; she was probably the last English Lady from the high society in the late XIXth century with beauty, elegance, a pleasant and witty character and a lot, really a lot of wealth that's why she was chosen by Queen Victoria as a future wife for her younger son, the Prince Leopold, who became Duke of Albany, but he was already in love with another, and with no a doubt the repulsion for the rigidity of the Court life left Daisy



- picture 2


- picture 3


- picture 4



well pleased with this decision and chose instead to marry, in 1881, Francis Greville, namely Lord Brooke, heir to the County of Warwick (1893) and thus to become one of the most influential and popular aristocrtas Myladies of the time, manifesting this wealth of hers both in the residence of London and in Warwick Castle



- picture 5



and never show herself if not magnificently dressed.



- picture 6
- picture 7
- picture 8



During her wealthy life, some love affairs, with influential and powerful men weren't particularly discreet and thet's why she earned the nickname of 'Babbling Brooke' (a reference to her of Lady Brooke she got with her marriageand she held until Lord Brooke didn't inherited the title of Earl of Warwick) given her inability to keep secrets about her private life.

Born at Easton Lodge



- picture 9




near Great Dunmow, on December 10th, 1861, she was one of three children of the Honourable Colonel and his second wife Blanche FitzRoy.

With lots of the aristocracy of the end of the XIXth century London she was part with her husband of Marlborough House Set




- picture 10



just chaired by Albert Edward, then Prince of Wales ( sat in the middle ), already husband of Princess Alexandra of Denmark - the day of their marriage wasn't particularly happy for neither for him, because he knew that his would be a marriage in the name of his infidelity, animated by numerous love affairs, nor for his austere mother, Queen Victoria of Hanover, a widow for a little over a year -



- picture 11



and from 1886 Daisy was involved in love relationships with several powerful men, in particular with the Prince of Wales; the first lover of hers was Lord Charles Beresford which took over the heir to the throne, in a relationship that lasted quite long, from 1891 to 1898, anyway before he was crowned king, in the moment when she fell in love with Joseph Laycock, a millionaire bachelor who served England as an army officer in the Boer War ( but the prince was already thinking about someone else who able to console him !)




- picture 12


- picture 13



After the death of Edward VII, given the large amount of debtsshe had, Daisy sought to recover money by blackmailing the new King George V, by threatening to public the love letters that Edward VII wrote her, certain proof of his love for her and then of his adultery (he was already married when he was in love with her), but the experience and guile of Lord Stamfordham managed to stop claiming that the copyright belonged to the King anyway.
After the High Court deterred her from publishing these letters in Britain, she threatened to sell them to the American media, and it was then that a British industrialist and politician Arthur Du Cros offered to pay £ 64,000 (in 2012 they were equivalent to £ 6,190,545), namely the entire amount of her debts in exchange of the love letters and, in recognition of his generosity, in 1916 he was named a baronet.

In 1928, Daisy was going to be locked up in prison as an insolvent debtor, but was released on condition that, if and when she would have published her memoirs, would have entrust a man of letters; today this manuscript is considered one of the most reliable and vivid written documents about the Edwardian society and, as such, is often cited.

It often happenes that those who lived availing of opulence and abusing of other people's money end their existence in destitute and miserable conditions, alas ....

Allow me finally, before taking leave of you with growing affection and gratitude, to recommend the reading of this beautiful, fascinating biographical text



- picture 14



which among the others has inspired my post.


See you soon 


Bibliographic sources:


Sushila Ananad, Daisy, the Life and Love of the Countess of WarwickPiatkus, 2009

Christopher Hibbert, Edward VII: The Last Victorian King,
 Palgrave Macmillan Trade, 2007


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