The Magdalene Sisters di Peter Mullan. 2002

Creato il 28 dicembre 2013 da Barbara2011
"Sarei disposta a commettere qualunque peccato pur di uscire da questo posto" Vincitore del Leone d'oro alla 59° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Musica irlandese ad un matrimonio. Si apre così il film. Tre ragazze (insieme ad altre e con donne non più giovani):Bernardette un'orfana che, secondo la sua direttrice, ha il destino dell'ammaliatrice e per questo deve essere "raddrizzata", Rose con un bambino senza un marito, peccato mortale, Margaret violentata da un cugino. Un'arancia a testa per Natale e per il resto solo lavori forzati e soprusi da lager. La storia che vi colpirà come un pugno nello stomaco sarà quella di Crispina, una povera ritardata, ragazza madre, rinchiusa poi in manicomio quando rivela pubblicamente i servigi sessuali resi al prete pastore del convento. Ripropongo un altro film sul medesimo argomento a distanza di un giorno perchè la civiltà occidentale ritengo non sia migliore, nè mentalmente più avanzata dell'Orientale e perchè l'ultimo di questi conventi lager è stato chiuso SOLO nel 1996. Una pupilla insanguinata. Guarderete così l'intero film e penserete a quelle 30.000 donne. Il Cardinal Ersilio Tonini gridò scandalizzato che il Festival era stato disonorato. L'Osservatore Romano tuonò su un film che è una caricatura mal riuscita e di cattivo gusto. Il film fu infatti interamente girato in Scozia, patria del regista, proprio per paura dell'opposizione irlandese. Sublime la fotografia essenziale e povera. Eucaristia e fellatio. Bernardette che si scioglie i capelli. L'espressionismo di alcune scene rende questo film davvero un capolavoro. E non solo perchè sono femminista. Buon 2014 di libertà.

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