The Man From U.N.C.L.E. (in Italia Organizzazione U.N.C.L.E.) era un serial degli anni '60 con Robert Vaughn e David McCallum. L'idea di base era di ipotizzare una organizzazione di spionaggio che vedesse Americani e Sovietici costretti a collaborare. In tempi di guerra fredda una bella pensata.
Operazione U.N.C.L.E. è uno di qui film che soffrono di una preparazione eccessivamente lunga e travagliata: l'idea iniziale di portare U.N.C.L.E. sul grande schermo risale addirittura al 1993: troppi registi ed attori si sono succeduti senza che si riuscisse a dare concretezza al progetto. Originariamente avrebbe dovuto essere girato da Steven Soderbergh, con protagonisti George Clooney e Emily Blunt; nel 2013 cambia tutto, la regia viene affidata a Guy Ritchie (reduce da Sherlock Holmes - Gioco di ombre) e il ruolo principale a Tom Cruise, che infine abbandona per girare Mission Impossible Rogue Nation. In quel momento passava da quelle parti "Superman" Henry Cavill che si accaparra la parte.
Henry Cavill (Superman) e Armie Hammer (The Lone Ranger) sono nel ruolo degli agenti segreti Napoleon Solo, l'agente della CIA e di Ilya Kuriakyn del KGB: belli, fisicati ed eleganti, conservando ognuno il proprio stile. Straordinaria la scena in cui discutono di tessuti ed accessori femminili. Alicia Vikander (Ex Machina) è molto carina e afdatta al suo ruolo. Non può competere con Audrey Hepburn (c'è una evidente citazione di Vacanze Romane), ma sarebbe chiedere troppo a chiunque. Elisabeth Debicki mi aveva già colpito in Il Grande Gatsbydove interpreta Jordan Baker: come avevo ipotizzato all'epoca sta molto meglio mora che nel suo biondo naturale, resta comunque bellissima e carica la freddezza del suo personaggio in modo irresistibile. Hugh Grant ha una parte piccolissima dove fa benissimo quello che gli viene meglio: uno simpatico ma stronzo.
Ottimo lavoro del cast tecnico che annovera un veterano come John Mathieson (Il Gladiatore, Hannibal, Il genio della truffa, X-Men l'inizio) alla fotografia e una professionista straordinaria come Joanna Johnston (Chi ha incastrato Roger Rabbitt, Forrest Gump, Munich, I love radio rock) ai costumi.
La sceneggiatura è opera dello stesso Ritchie insieme al suo collaboratore di fiducia Lionel Wigram; la trama non è trascinante, ma ci regala comunque location spettacolari (il film è ambientato fra Berlino Est, Roma e la costriera amalfitana), dialoghi brillanti, e una villain perfida e seducente come un serpente. Molto più del minimo sindacale per un film dotato di un budget tutto sommato contenuto.
Operazione U.N.C.L.E. si prende dei rischi: è una pellicola dalla produzione curata nei costumi (tutti i personaggi sono elegantissimi) e l'ambientazione deliziosamente sixties, c'è azione, glamour e dialoghi divertenti, tuttavia commette il peccato capitale del film di azione: non si prende troppo sul serio.
A mio avviso si tratta di un notevole valore aggiunto, temo che per il grande pubblico, in particolare negli USA, lo humour di cui è permeato sarà un serio ostacolo all'identificazione con i personaggi. Peccato grave che costerà milioni, però il film è più bello così e sarebbe stato un peccato assai peggiore rovinarlo con un approccio serioso.
Fortemente consigliato a tutti gli amanti del vintage e a chi pensa che una caratteristica fondamentale dello stile sia farsi ricordare più che farsi notare.
2015 - Operazione U.N.C.L.E. (The Man From U.N.C.L.E.)
Regia: Guy Ritchie
Fotografia: John Mathieson
Costumi: Joanna Johnston
Scenografia: Oliver Scholl
Set Decoration: Elli Griff