The Manhattan Projects
#1: Infinite Oppenheimers
di Jonathan Hickman, Nick Pitarra e Cris Peter
Image Comics
3.50 $, a colori (lingua inglese) (2.99 $ in versione digitale)
Sinossi
Seconda Guerra Mondiale.
Il fisico di fama internazionale Rober Oppenheimer entra a far parte del Manhattan Project. Gli Stati Uniti vogliono la bomba atomica e toccherà a lui dare il contributo definitivo per realizzarla.
Il generale Groves, un uomo d’azione prestato alla scienza, introduce lo scienziato ai segreti del progetto. Infatti le ricerche sull’atomica sono solo la punta dell’iceberg: in realtà i campi di studio del team di cervelloni comandati da Groves contemplano materie ben più pericolose ed esoteriche: portali dimensionali, reliquie magiche, cibernetica, intelligenza artificiale, telepatia.
Ma anche Oppenheimer nasconde un segreto, talmente grande e oscuro da poter cambiare per sempre le sorti della guerra.
Commento
Quando si dice “non aver paura a osare”.
Jonathan Hickman, l’autore di The Manhattan Projects, la paura non sa nemmeno cos’è, tanto da regalarci una sontuosa storia dieselpunk che ha come protagonista uno dei più famosi scienziati di tutti i tempi. Solo che l’Oppenheimer di questo fumetto ha anche un fratello gemello, geniale come lui, ma votato al male: serial killer, affascinato dalla morte e dall’entropia, messo in galera per una serie di efferati omicidi e infine dato per morto dopo una rocambolesca fuga.
E se non fosse morto per davvero?
Già questo basterebbe per farci venire l’acquolina in bocca, ma in realtà c’è molto di più. La base dei Manhattan Projects (volutamente declinato al plurale) rappresenta il sogno proibito di ogni scienziato pazzo. Le “teste d’uovo” studiano fenomeni e materie che l’uomo comune ritiene di pura fantasia, invenzioni per i fumetti pulp.
Eppure, pagina dopo pagina, capiamo di essere nel contesto di una Seconda Guerra Mondiale alternativa. Come si spiega altrimenti la presenza di Albert Einstein, imprigionato in una camera a tenuta stagna e sorvegliato a vista dai soldati di Groves?
Come si spiega l’irruzione alla base di alcuni androidi samurai lanciati dall’Impero Giapponese a bordo di una sorta di disco volante kamikaze?
Questo fumetto rappresenta l’essenza della creatività e dell’immaginazione. Non mancano i toni ironici, alternati a momenti decisamenti più cupi.
Ottimi i disegni nervosi e dettagliati di Nick Pitarra, che ci regala una serie di riuscitissime tavole in cui ci mostra, a confronto, le storie dei due gemelli Oppenheimer.
Aspetto impazientemente di leggere il secondo numero.
Disponibile anche in versione eComic per tablet e computer.
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