Interno giorno. Tarda mattinata.
Incrocio una collega lungo il corridoio dell’ufficio.
“Ma ciao, sei tornata! E come sta, la piccolina?”“Veramente...”
“E com’è che l’hai chiamata, alla fine? Margherita?”“Già. Margherita.”“Bellissimo!”(Per inciso: la piccolina è un piccolino. E no. Non l’ho chiamato Margherita.)
Scena 2
Esterno giorno. Ora di pranzo.
Il ragazzo di colore che vende braccialetti poco prima dell’edificio in cui lavoro mi viene incontro.
“Ciao! Come sta il tuo bimbo? Ormai ha un anno, vero?”“...”
Lui non lo vedevo da 14 mesi.14.Mesi.E mi ci sarò fermata a chiacchierare, per pochi minuti, sì e no tre volte, da che lavoro lì.
La mia collega l’ho vista tutti i giorni. A tutte le ore. Per quattro anni.Quattro.Anni.
Anni.