The Maze Runner- Quando il film migliora il libro

Creato il 15 ottobre 2014 da Drkino

by Jacopo Mascolini · 15 ottobre 2014

The Maze Runner, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di James Dashner, è il raro esempio di film che migliora il libro dal quale è tratto, o meglio ne migliora alcuni aspetti. Il bel romanzo di Dashner ha la sua forza in una suspense costante, intervallata da alcuni momenti tesi e avvincenti. Al cinema la suspense funziona all’interno di una scena, non di un intero film. Gli sceneggiatori di The Maze Runner, Noah Oppenheim, Grant, Pierce Myers e T.S. Nowlin, riescono a convertire la suspense prolungata del romanzo in una sceneggiatura che esalta gli aspetti più cupi e misteriosi del libro, sostituendo alla prolungata suspense serie di adrenaliniche e tese scene d’azione. I protagonisti del film sono caratterizzati con attenzione, risultando alquanto fedeli alle loro controparti letterarie e grazie alla ottima performance del giovanissimo cast, guidata dal bravo Dylan O’Brien (Teen Wolf),  risultano quasi più efficaci sullo schermo che sulla carta. Wes Ball, alla sua prima opera da regista dopo aver lavorato come addetto agli effetti speciali, non convince appieno. La sua è una regia troppo statica, perfino nelle più concitate scene d’azione sembra quasi timida nel lasciarsi andare a movimenti più decisi e avvincenti. Chi esce invece penalizzata dal passaggio da carta a schermo cinematografico è invece Teresa, un personaggio complesso nel libro e che perde di forza nel film. Se nel romanzo lei rimane in coma per la maggior parte del tempo, comunicando telepaticamente con il protagonista, nel film appare invece da subito sveglia. Il legame tra i due nel film è meno efficace, più approssimato. Tanto che se non si è letto The Maze Runner si capisce ben poco del perché siano così uniti. Comprensibile la scelta di rimuovere la comunicazione telepatica, difficile da rendere sullo schermo. Se ti toglie qualcosa in fase di adattamento è necessario però aggiungervi qualcos’altro, come quando a meno suspense sopperisci con più scene d’azione che danno il senso di pericolo che nel libro è solo avvertito emotivamente dal protagonista. The Maze Runner è nel complesso un ottimo film che riesce a elevarsi per originalità e qualità tra le tanti produzioni di questo genere.

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