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The Otherkin series
- Il mietitore d’anime
- Anima nera
- I peccati dell’anima
- Profezia dell’anima
Autore: Eve Silver (Traduttore: C. Pietrobon)
Serie: Serie Otherkin, vol.1
Edito da: Harlequin Mondadori(Collana:Blue Nocturne)
Prezzo:5.40€
Genere: Urban Fantasy, Paranormal Romance
Pagine: 379 p.
Voto:
Trama: Biondo, affascinante, bellissimo, Dagan Krayl è il più potente mietitore d’anime degli Inferi. E da quando l’ha incontrato la prima volta, Roxy Tam non l’ha più dimenticato. Lui le ha salvato la vita, ma senza saperlo l’ha anche cambiata profondamente, trasformandola in una creatura costretta a nutrirsi di sangue umano. Eppure, chissà perché, non riesce a odiarlo. Anzi, ritrovarsi a combattere su opposti fronti per svelare il mistero che avvolge la morte di Lokan, fratello di Dagan e come lui figlio del Signore del Caos, non fa che riaccendere in lei il desiderio. Un desiderio che lui ricambia, e che minaccia di consumarli entrambi.
Recensione
by Annad78
Il mietitore d’anime è il primo capitolo della serie Otherkin della già ben nota scrittrice Eve Silver.
Questa serie non si discosta dalla scia dei paranormal fantasy del momento, ma l’autrice ha saputo miscelare personaggi, luoghi, divinità in modo originale.
Il protagonista maschile è l’affascinate, biondo, muscoloso mietitore d’anime Dagan Krayl, maggiore di quattro fratelli, Alastor, Malthus e Lokan, che durante una missione per conto del padre, il signore del Caos Sutekh, incontra nuovamente la diciannovenne Roxy Tam.
Tutti e quattro fanno parte di una folta schiera di mietitori d’anime al servizio di Sutekh, fratelli con lo stesso padre ma con madri umane differenti, circostanza che li colloca nella categoria dei semidei.
Il compito di un mietitore come Dagan è catturare anime nere da portare al padre dalle quali lui trae nutrimento; più l’anima è malvagia, corrotta e meschina più è deliziosa!
La protagonista femminile, Roxy, fa parte dell’ordine delle figlie di Aset, sorella e moglie di Osiride, e nemica di Sutekh.
Un giorno il fratello minore di Dagan, Lokan, scompare e la sua pelle viene recapitata con tanto di cornice al padre. Un mietitore d’anime non è facile da eliminare salvo che non sia ucciso da un Dio molto potente o scelga di morire.
Dagan, dopo la morte del fratello Lokan, unisce le forze insieme agli altri due suoi fratelli rimasti per cercare di scoprire il colpevole che sembra portare dritto dritto ad Aset.
Roxy rimane profondamente cambiata dall’incontro con il mietitore e incolpa Dagan di tutto questo. Dopo aver “assaggiato” Dagan è costretta a nutrirsi di prana, sangue.
Si rincontrano dopo undici anni e nessuno dei due si è dimenticato dell’altro anche se per motivi differenti.
Si sono sempre cercati nei loro sogni tantoché al risveglio dubitavano che fosse accaduto realmente, ma le sensazioni e le emozioni provate erano talmente tanto vive che non potevano essere dei sogni.
Roxy è rimasta nelle vene del mietitore fin dal primo sguardo, quando la ragazza ha puntato su di lui i suoi occhi verdi da tigre. Ha capito subito che era una combattente nata, fiera e risoluta, e come dice Dagan con una bocca che sicuramente la metteva spesso nei guai.
Lui non è stato dimenticato da Roxy perché, dopo averle salvato la vita e avergliela stravolta, l’ha abbandonata; questo lei non glielo ha mai perdonato. Hanno passato undici anni a odiarsi, sognarsi e ad amarsi.
Tra i due è palpabile l’attrazione fisica ed emotiva spesso stemperata da scambi freschi e divertenti. È questo che mi piace della Silver, le sue letture spesso mi strappano un sorriso, la trovo ironica quel tanto che basta a stemperare la scena.
Unico neo di questa lettura è il finale che termina frettolosamente e viene troncato un po’ brutalmente lasciandomi a dire: “Quindi è finito così?” .
Ma tranquilli tutto ricomincia con il prossimo libro, con nuove avventure, protagonisti già conosciuti e nuovi appassionanti amori.