The Paperboy

Creato il 03 febbraio 2016 da Nehovistecose

(The Paperboy)

Regia di Lee Daniels

con Zac Efron (Jack Jansen), Matthew McConaughey (Ward Jansen), Nicole Kidman (Charlotte Bless), John Cusack (Hillary Van Wetter), Macy Gray (Anita), Scott Glenn (W.W. James), David Oyelowo (Yardley Acherman), Nikolette Noel (Nancy), Ned Bellamy (Tyree Van Wetter).

PAESE: USA 2012
GENERE: Nero
DURATA: 109′

Florida, 1969. In una cittadina di provincia, un sociopatico cacciatore di pelli di alligatore è condannato a morte per l’omicidio di uno sceriffo guardone e razzista. Da Miami arriva il reporter omosessuale Ward Jansen, che fiuta lo scoop ed è sicuro che il processo non sia stato svolto in maniera corretta. Nell’indagine lo aiutano il fratello minore Jack, il giornalista nero Yardley e la disinibita Charlotte, che tiene una corrispondenza col detenuto e fa ribollire i sensi proprio al giovane Jack…

Dal romanzo Un affare di famiglia (1995) di Pete Dexter, che l’ha anche adattato per lo schermo, un crudele, malato, violento spaccato di vita sudista girato come un film indipendente degli anni ’70 (regia piena di zoom e ralenti, pellicola granulosa). Dalla sua ha l’ottima rievocazione di un’epoca e di un luogo, con tutti i temi che quell’epoca e quel luogo si portano dietro: razzismo, bigottismo, squallore, malessere esistenziale. Peccato che, tolta l’efficace ambientazione e l’ottima prova dei quattro attori di testa, il film non convinca: indeciso sul registro da seguire, tralascia le riflessioni sociali e punta tutto sullo scandalo e sulla fisicità di una Kidman mai così generosa davanti alla macchina da presa. Anche nella rappresentazione del sesso vorrebbe sottolineare il marciume e la follia di questi assurdi “mostri del quotidiano”, ma finisce per essere troppo programmaticamente trasgressivo, troppo compiaciuto nella sua perversa esagerazione. In questo modo, riesce solo parzialmente ad essere ciò che vorrebbe, ovvero un viaggio negli abissi del male e della depravazione umana. A quelle dei quattro divi (di cui uno, Cusack, preso in controparte) si aggiunge l’ottima performance della cantante nera Macy Gray, nel ruolo della governante di casa Jansen e narratrice. Film nerissimo che trasuda caldo, sudore, sporcizia.



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