The Plan – Speciale
Il settore videoludico ormai cammina di pari passo con quello cinematografico e come spesso accade i due mondi si incrociano prendendo uno spunto dall’altro e viceversa. Oggi vogliamo parlarvi di un titolo piuttosto particolare; se ci trovassimo a parlare di cinema allora si parlerebbe di un “corto d’autore”. Un film che ha il compito di trasmettere l’interezza del suo messaggio in una decina di minuti al massimo e quanto appena detto si verifica con The Plan, singolare titolo di Krillbite Studio, lo stesso studio che sta sviluppando Among the Sleep.
Questo corto interattivo ci mette nei panni di una mosca e con la semplice pressione dei tasti direzionali della nostra tastiera abbiamo il compito di farla volare il più alto possibile… Fino alla fine del gioco. Vi starete chiedendo: tutto qui?
No, non è tutto qui, perché intraprendendo questo minuscolo viaggio vi renderete presto conto che quello mostrato da The Plan è parte importante e conclusiva della vita di un essere così piccolo che nell’ottica proposta risulta anche affascinante. Il volo da voi condotto vi porterà ad esplorare in pochi minuti elementi caratteristici della natura, come gli alberi, il vento che fa ondeggiare i rami ostacolando a volte il nostro cammino, le foglie cadenti, le impercettibili ragnatele che proveranno a catturarvi e infine l’esplorazione di quello che (sembra) è infinito in alto nel cielo. Ad accompagnare questi momenti troviamo in un primo momento i suoni della natura, fin quando inizieremo ad ascoltare le note di Aase’s Death di Edvard Grieg, molto evocativa, ma soprattutto appropriata alla fine del “racconto” di The Plan. Oltre all’aspetto poligonale della mosca ricreato alla perfezione, il resto del paesaggio è ricreato in due dimensioni, anche se nella breve durata del gioco a quest’ultimo aspetto, dovendo soltanto salire in su, farete davvero poco caso; detto questo crediamo che qualsiasi PC possa far girare questa piccola opera d’arte e potete scaricarla gratuitamente sul vostro account di Steam. A tal proposito, vi sveliamo che esiste comunque un achievement da sbloccare, nonostante la durata minima del gioco. Ma non vogliamo svelarvi quelle pochissime sorprese che ha da regalarvi il gioco stesso.
The Plan è l’ennesima dimostrazione che i videogiochi possono essere anche delle opere da ammirare, con piccoli innesti interattivi. Se ricordate, altre opere di questo tipo sono state proposte da Freebird Studio, i creatori di To The Moon, che qui in redazione abbiamo tanto apprezzato, ma prima di arrivare all’interattivo proposto dalla perla di Kan Gao, lo stesso ci ha voluto mostrare come la storia narrata da un videogioco può essere semplicemente vissuta dal giocatore come spettatore, introducendo pochissimi spunti interattivi, se non addirittura nessuno come abbiamo potuto vedere in Do You Remember My Lullaby? o ancora in The Mirror Lied che a nostro avviso ha moltissimi punti in comune con The Plan.
Possibile che i creatori di The Plan abbiano preso spunto proprio dai lavori di Kan Gao?
In passato, negli anni ’90, abbiamo avuto tantissimi titoli che proponevano una formula da film più o meno interattivi, ma siamo convinti che la proposta di questo genere di videogioco sia un modo del tutto differente di “giocare”, e se togliessimo il contesto videoludico li si potrebbero vedere benissimo come piccole opere d’arte.