OHMMIODDIO!!!
The Raid Redemption è uno dei film di botte più incredibile che i miei umili occhi abbiano mai visto. 101 minuti di mazzate, proiettili e machetate e dove, nonostante la massiccia e preponderante presenza di queste cosucce, le parti di "vera trama" sono comunque coerenti e ben raccontate.
Gareth Evans e Iko Wais erano già passati da queste parti con il precedente Merantau Warrior (film per certi versi simile a Ong Bak) ma, con The Raid Redemption, alzano decisamente il tiro creando un qualcosa che va veramente oltre. Ma così oltre che, tanto per farvi un'idea, il film ha partecipato a festival poco probabili come quello di Toronto, il Sundance e Torino. Oltre.
A decretare la grandezza di questo film ci sono molti fattori.
L'attenta e non banale regia di Evans che, come detto prima, riesce ad amalgamare bene l'enorme quantità di sberle con una trama nonché ad avere interessanti intuizioni stilistiche. Le prodezze di Iko, le cui sequenze d'azione sono a dir poco incredibili e soprattutto non iper-ripetute come accade per il circense Tony Jaa. La dose di violenza amplificata a mille con scene da standing ovation dove (e qui vi è la vera forza) gli stunt sono pronti a morire o comunque a farsi molto ma molto male, per la causa cinematografica o per un pezzo di pane... ancora non è molto chiaro.
Evans è uno che ha capito tutto!
The Raid Redemption è quindi un film che lascia a bocca aperta. Esaltante, incredibile e pieno di indonesiani che si picchiano forte forte come se non ci fosse un domani.
CAPOLAVORO DEL BOTTE MOVIE!
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