Se si eccettuano i live, le colonne sonore, le compilation-remix e le greatest-collection, Rebel Heart può di fatto considerarsi il tredicesimo album in studio della Queen of pop, a ben trentadue anni di distanza dallo storico The first album (1983). Tanto per restare sui numeri, Rebel Heart esce con tre differenti copertine e in cinque differenti versioni: la standard edition (14 tracks), la clean edition (14 tracks, con censure), la deluxe edition (19 tracks, cd e doppio lp), la deluxe extended (20 tracks, con bonus remix di Living for Love, in esclusiva per la catena Media World) e la super deluxe (in doppio cd-digipack con un totale, compresi i due remix, di 25 tracks). In edizione limitata, su pressione dei numerosi collezionisti, esce anche il cd single Jewel case di Living for Love (contenente due tracce: la album-version e l’Offer Nissim Living For Drama remix); altre tracce remixate del singolo sono state pubblicate negli store digitali.
La coreografia, con opportune varianti, viene poi riproposta nel tour promozionale (da menzionare la celebre caduta durante la performance di Living for Love ai Brit Awards, a causa del lunghissimo mantello con strascico disegnato da Giorgio Armani). La seconda traccia è la bellissima ballad Devil pray, a tratti quasi una litania, che bene introduce alle atmosfere sacrali e dissacranti del disco; a seguire Ghosttown (secondo singolo estratto), che parte in punta di piedi per poi allargarsi in crescendo nell’ariosità dei cori; l’ellettro-raggae di Unapologetic bitch ben si sposa con le sonorità e le distorsioni di Illuminati; irriverente, autoironica e sfrontata Bitch I’m Madonna (con Nicki Minaj); tra i brani di struttura più tradizionale: Hold Tight e Inside out; potenziali singoli sono la riuscitissima Joan of Arc (recentemente eseguita dal vivo in una tappa del tour promozionale) e HeartBreakCity (di quest’ultima è da segnalare l’intimo intro piano e voce); originale e assolutamente contemporanea è Iconic (con la partecipazione di Chance The Rapper e della controversa icona Mike Tyson); molto curiosi gli arrangiamenti scelti per Body Shop e Holy Water (a tratti fumettistiche e birichine); Rebel Heart si chiude con la ballad Wash all over me, una preghiera di purificazione.
Chiunque tenti di sminuirne il genio o di ridimensionarne la portata non dura che il tempo di un’infelice battuta, e ci pensa la Regina in persona a metter le cose in chiaro: Bitch, I’m Madonna!
Il Rebel Heart Tour di Madonna farà tappa a Torino (Pala Alpitour) il 21 e 22 novembre 2015.
Lillo Portera
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Questo articolo è stato pubblicato sulla versione cartacea di Amedit n. 22 – Marzo 2015.
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