E se da un lato sono contento di aver potuto finalmente vedere un mockumentary decente - cosa che non accadeva da tanto tempo - e un film su comunità/setta religiosa - che tanto mi piacciono - dall'altro sono deluso perché non vi ho trovato tutto ciò che tanto avevo apprezzato in quei fantastici 3/4 di The House of the Devil e soprattutto in The Innkeepers. Non vi sono infatti le carrellate e la costruzione certosina delle inquadrature, non vi sono evoluzioni dei personaggi (dei tre protagonisti difatti poco ci frega) come non vi nemmeno un'atmosfera degna di questo nome che West, lo sappiamo, è tanto bravo a mettere su con i soli movimenti di macchina.
Insomma West, forse con la complicità di Eli Roth che produce, si concede al ciò che tira in questo momento. Sarà commercialmente parlando una scelta giusta ma resta il fatto che Ti West in questo film quasi non c'è.
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