Roma 21/04/2013 - Partenza
L'appuntamento con daniela era alle ore 7:40 a Largo La Loggia.
Dani per l'ansia di fare tardi era arrivata alle 7:00, io come sempre con un pò di ritardo alle 7:45!
All'areoporto di Ciampino ci hanno accompagnato mio marito e la mia piccolina Iris che si è addormentata prima dell'arrivo in areoporto, anche perchè era stata proprio lei a svegliarsi prima di tutti alle 5:45 e quindi era un pò stanca.
La punta con Cri a Ciampino era per le 8:30 ma siamo arrivate un pò prima perchè essendo domenica in giro non c'era proprio nessuno.
Lei ovviamente era già arrivata e ci aspettava con suo papà che l'aveva accompagnata.
Dopo dei rapidi saluti ai nostri cari (Iris non si è proprio svegliata), abbiamo preso i nostri bagagli e ci siamo dirette all'inteno dell'aereoporto.
Per una settimana avevamo solo i bagagli a mano dove dovevamo faticosamente far entrare tutto. Rayan Air è molto severa con i controlli dei bagagli a mano sia per peso che per dimensione quindi per non pagare una tassa di circa 50,00 € bisogna stare attenti a non sforare!
Essendo arrivate con molto anticipo e non avendo valige da imbarcare ci siamo trastullate parecchio tra la colazione e la visita al piccolo duty-free.
Eravamo un pò preoccupate perchè la nostra compagnia aerea essendo low cost non aveva i posti assegnati e ci avevano raccontato che per prendere posto bisognava affrontare la ressa!
Ma alla fine a parte i soliti disordini siamo state anche molto fortunate perchè ci sono capitati i posti centrali quelli sull'ala dove ci sono le uscite di emergenza che rispetto agli altri sono molto più spaziosi.
Mi si stringeva il cuore perchè non avrei visto la mia piccolina per una settimana, era già successo per motivi di lavoro già mi mancava moltissimo, per fortuna prima di partire ho potuto salutarla per telefono.
La partenza è andata bene considerando che per Dani era la prima volta che volava: al decollo ci siamo strette le mani a vicenda e via... su per il cielo!
A parte le prime fasi di stabilizzazioni dove lo stomaco è un pò in subbuglio poi abbiamo viaggiato bene, è sempre un'emozione e il volo è andato liscio come l'olio.
Sull'aereo abbiamo chiacchierato dormicchiato e smangiucchiato qualche cosa. Dany ha preso delle crocchette di pollo mentre io delle patatine fritte che non erano un gran chè!
Ci siamo rese conto che il nostro sogno si era avverato quando diamo atterrate ad Edimburgo: che emozione!!!
L'aereoporto di Edimburgo è a portata di uomo, quindi non abbiamo avuto grosse difficoltà a uscire e a trovare la nostra strada, a parte il controllo dei documenti e la pipì di rito appena arrivate siamo uscite dall'aereoporto e mentre mi fumavo una sigaretta (sono l'unica fumatrice tra le Lunch Girls) avevo già individuato l'autobus che ci avrebbe portato al centro della città.
Per fortuna mi ero appuntata ogni singolo spostamento ed ogni mezzo di trasporto che avremmo dovuto prendere. Gli orari, dove era la fermata e quanto costava il biglietto.
Abbiamo preso il bus Airlink che ferma proprio di fronte all'aereoporto, il prezzo del biglietto è £ 3,50 per una corsa, ma se prendi insieme l'andata e il ritorno il prezzo totale è £ 6,00. Per risparmiare abbiamo optato per quest'ultima soluzione. Il biglietto si fa nel punto ticket appena prima di salire sul bus poi ci siamo accomodate e viaaaaa!!!
Durante il percorso le casette che scorrevano ai nostri lati ci hanno colpite molto, piccoli cottage molto graziosi e con dei giardinetti privati molto curati.
Siamo scese al capolinea a Market Street che è in pieno centro e si trova tra la città nuova e la città vecchia, proprio in prossimità della stazione dei treni e di un centro informazioni turistiche molto grande.
Trovare il nostro albergo è stato un pò difficile perchè nelle mappe che avevo consultato non essendo tridimensionali non avevo valutato che alcune strade sono sopra elevate come North Bridge, alla fine con un pò di aiuti esterni e un pò di buon senso abbiamo trovato la strada e dopo poco siamo arrivate, il nostro Apparthotel è bellissimo.
Siamo riuscite ad avere questo alloggio prenotando su Booking.com a metà prezzo.
E' un appartamento composto da: ingresso, due camere da letto, una matrimoniale e una doppia, due bagni, uno con vasca e uno con doccia, un salottino e una cucina dotata di tutti i confort, forno frigo lavastoviglie lavatrice.
Non è come un normale appartamento però perchè ha anche tutti i servizi dell'hotel cioè ti rifanno il letto, le pulizie cambiano gli asciugamani giornalmente ecc. e se vuoi ti portano anche la colazione in camera.
Praticamente è una sistemazione di lusso che senza quell'offerta non ci saremmo potute permettere e per di più è a 5/10 minuti a piedi dal Royal Miles.
Soddisfatte della nostra sistemazione siamo finalmente andate a rifocillarci proprio sotto al nostro hotel ad angolo su Hollyroad avevamo notato una caffetteria molto carina "Foodies" e abbiamo voluto provarla subito.
Beh non ci siamo proprio regolate, sarà stata la fame ma abbiamo preso tutte cioccolato caldo e fetta di torta, io e Cri in particolare cioccolato caldo extralusso veramente esagerata con panna e marshmallow e fetta di torta alle carote che ci avrà regalato più calorie del pranzo di Natale ... però che buona!!!
Sono quì da 5 minuti e questa Scozia già mi piace!
Poi via a smaltire con passeggiata sul Royal Miles che è il nome di una successione di strade lunghe circa un miglio scozzese che tagliano la città vecchia e vanno dall Holyrood Place, che era la residenza principale dei sovrani di Scozia, fino all'Esplanade del castello di Edimburgo che non vedo l'ora di poter visitare.
E' una strada molto frequentata dai turisti ed è piena di negozietti di souvenir, ma è anche ricca di edifici meravigliosi e da strutture monumentali, come la Cattedrale di Edimburgo, il New College e la sede del Parlamento scozzese.
Avevo letto su una guida che all'altezza della Cattedrale sulla pavimentazione stradale c'era un mosaico a cuore che simboleggia l'antica entrata della vecchia prigione di Tolbooth e che era un rito portafortuna sputarci sopra come facevano gli antichi prigionieri, ovviamente non ho potuto resistere perchè sono molto scaramantica, e ho suscitato lo schifo delle mie compagne di viaggio, ma dopotutto paese che vai usanza che trovi, è un pò come gettare la monetina a fontana di Trevi o schiacciare le palle al toro di Milano, se non lo fai qualcuno potrebbe offendersi!
Tra l'altro quasi all'inizio della nostra passeggiata ci siamo fermate in un negozio fantastico che era un produttore diretto di gioielli e aveva dei prezzi molto buoni.
Il negozio si chiama "Historic Connections" e l'indirizzo è 173 Canogate Royal Mile Edinburgh EH8 8BN Scotland UK, ma si possono fare anche acquisti online visitando il loro sito: www.historicconnections.com .
Abbiamo acquistato -io- un'anellino d'argento con il cardo scozzese e Dani una parure meravigliosa sempre d'argento composta da orecchini e catenina con lo stesso soggetto che è il simbolo della Scozia.
Il cardo è un fiore spinoso che cresce spontaneamente in Scozia. Il cardo non è una pianta utile, ma è dura e pungente ed è diventato un distintivo popolare in Scozia.
Leggenda narra che è diventato l'emblema nazionale del Paese dopo la battaglia di Largs nel 1263.
Una forza d'attacco nemica aveva deciso un attacco furtivo nella notte ma il loro leader calpestò un cardo e il suo urlo allertò l'esercito degli scozzesi, che sotto la guida del loro re Alessandro III, li mise in fuga.
Questa battaglia ha portato alla fine dell'occupazione dei Norvegesi di parti occidentali della Scozia ed alla nascita del Regno di Scozia, così come è oggi.
Per gli scozzesi è ad ogni modo un monito a ricordare che il loro paese potrebbe non essere il più ricco o il più fertile ma, allo stesso modo, non è da cogliere con leggerezza, così come lo è il cardo.
Che soddisfazione!
Poi tra un paio di cartoline e dei biscottini tipici che si chiamano short bread e che abbiamo comprato al Tesco (che è un supermercato di una catena qui molto nota) sotto "casa" siamo ritornate all'ovile e abbiamo cenato con il tè offerto dall'albergo e i biscotti appena presi.
C'è da dire che in Scozia mancano i bidet, come in tutto il resto del mondo, ma in compenso in ogni stanza di qualsiasi albergo c'è il bollitore elettrico con tutto il set per farsi un buon tè!
Ho concluso la serata sentendo mia figlia che è l'unica cosa che mi manca per essere totalmente felice e spero che quando crescerà la prossima volta potrò portare anche lei !