Pur essendo per me un momento di crisi estrema sono stata così fortunata che Daniela in qualità di amica del cuore ha voluto offrirmi questo viaggio.
E' stato un regalo meraviglioso il più bello che si possa mai ricevere e non finirò mai di ringraziarla sperando di poterla contraccambiare prima o poi.
A questo viaggio si è unita anche la nostra amica Cristiana che oltre a essere un'ottima compagna di viaggio si è anche rivelata indispensabile in molte situazioni visto che parla un'inglese impeccabile.
Volendo fare anche io la mia parte ho cercato di fare un programma dettagliato in modo da rendere la vacanza articolata ma confortevole pur non aderendo a un tour organizzato che sarebbe costata almeno un terzo di più, dati alla mano.
(Castello di Edimburgo- esterno)
Per stillare questo programma ho fatto un'attenta ricerca tra guide e moltissimi siti che offrono ogni genere di informazione: luoghi imperdibili da visitare, pietanze nazionali assolutamente da assaggiare, usanze costumi e storia di un popolo fantastico che si snoda tra clan e leggende, lotte e battaglie.
Ho potuto scegliere tra tantissime guide che offrono centinaia di tipi di visite guidate ed escursioni, e cosa veramente importante ho potuto studiare in anteprima i percorsi dei trasporti pubblici che ci hanno poi accompagnato in tutti i nostri spostamenti visto che non avevamo a disposizione una vettura.
Abbiamo deciso di dividere il diario di viaggio in puntate perchè oltre a parlare della parte "eno-gastronomica" vorremmo poter parlare in modo più accurato del tour che abbiamo fatto sotto tutti i punti di vista, così come lo abbiamo vissuto noi con la speranza che possa essere utile a coloro che vogliano organizzare qualche cosa di simile.
La prima cosa che ho fatto per l'organizzazione del nostro viaggio, è stata spulciare sul web tutte le informazioni turistiche che mi sarebbero state utili per creare un nostro itinerario. Essendo appassionate della Scozia avevamo già delle nozioni di base sui posti che ci sarebbe piaciuto di più poter visitare.
Mi sono andata a guardare come le varie compagnie di tour organizzati faceva i loro itinerari, così ho scritto su un foglio di carta le mete principali che volevamo vedere:
-Edimburgo
-Inverness
-Lochness
-Isola di Skye
-Glasgow
( Isola di Skye)
Intorno a queste mete "pianeta" ho creato l'itinerario "satellite", composto da tutte le altre da visitare.Un sito veramente utile è quello dell'Ente Nazionale Scozzese per il Turismo: international.visitscotland.com/it/ che per coloro i quali vorrebbero intraprendere un viaggio del genere è veramente illuminante.
Edimburgo è stata scelta base di partenza, semlicemente perchè era più comoda e meglio collegata all'aereoporto e a tutte le altre destinazioni che volevamo vedere.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata la prenotazione dell'aereo: abbiamo scelto la rayanair perchè oltre a essere la più economica è l'unica compagnia che da Roma fa il volo diretto, mentre tutte le altre, (tra l'altro costosissime), fanno uno o più scali di parecchie ore.
Avevamo trovato un'offerta molto buona ma purtroppo non siamo state molto sveglie e abbiamo aspettato qualche giorno per prenderla ed era già lievitata di parecchio, anche se rispetto alle altre tariffe era sempre molto meno cara, il biglietto andata e ritorno l'abbiamo pagato circa 240,00 euro andata e ritorno.
Un consiglio: occhio al peso massimo del bagaglio a mano (noi siamo partite solo con quello) non deve assolutamente superare i 10 kg, sono molto pignoli e sopratutto al ritorno fanno parecchi controlli.
La seconda tappa è stata prenotare l'albergo, con www.booking.com/Alberghi siamo riuscite ad avere una sistemazione di lusso a meno della metà del prezzo reale, per 8 giorni da € 1.200,00 abbiamo pagato € 546,00 circa, in tutto (da dividere per 3 ) per un'alloggio strepitoso che era a metà tra un'hotel 5 stelle e un'appartamento, ossia era un appartamento con tutti i servizi dell'hotel, la struttura si chiamava appunto Holyroad Aparthotel (holyrood-aparthotel.h-rzn.com/) ed era molto centrale, tanto che per raggiungere il Royal Myles che è il corso di Edimburgo, non ci volevano neanche 10 minuti a piedi.
Abbiamo prenotato anche l'albergo ad Inverness, un posticino con meno pretese del precedente ma molto accogliente, che ci avrebbe ospitato per un paio di giorni e che ci avrebbe fatto da base per gli spostamenti nelle Highlands che sono molto distanti da Edimburgo.
Volevo aggiungere che per prenotare entrambi gli alloggi abbiamo scelto la formula della disdetta gratuita fino alle 24 ore precedenti al soggiorno, e che con booking non si paga al momento della prenotazione ma direttamente in albergo.
Terza tappa i collegamenti.
Dall'aereporto di Edimburgo c'è un bus che collega direttamente al centro della città, la compagnia si chiama Airlink, passa ogni 10 minuti di giorno mentre di notte ogni mezz'ora e la stazione dei bus è proprio davanti all'uscita principale dell'aereoporto.
Per gli altri collegamenti sono andata sul sito www.travelinescotland.com/ è un sito fantastico che dà l'oppotunità di farsi un calendario di viaggio e ti dà tutte le opzioni di preferenza , bus, treno o bus e treno combinati, aereo, traghetti etc.
Noi abbiamo scelto una compagnia di bus privata la Citylink, nella quale i mezzi messi a disposizione sono tutti nuovi e confortevoli , il biglietto è molto accessibile e abbiamo trovato una buona offerta: un biglietto aperto di 5 giorni nel quale si potevano sfruttare 3 giorni di viaggio prendendo autobus illimitati in tutta la Scozia.
I passaggi sono frequenti e i collegamenti buoni e per alcune destinazioni si può scegliere tra il diretto o quello che passa per i paesini, è importante mettere le date giuste quando si crea il calendario di viaggio sul sito, perchè secondo il giorno che si sceglie ci possono essere delle variazioni sugli orari di passaggio.
Con google map mi sono poi stampata tutte le cartine che ci sarebbero state utili per i percorsi da fare a piedi.
La penultima tappa è stata scelta delle guide che ci avrebbero accompagnato in alcune parti del nostro percorso: i mini tour, questa è stata la parte in cui ho avuto più difficoltà, le nostre potenziali guide dovevano infatti avere dei requisiti particolari: primo, dovevano parlare in italiano, cosa veramente difficile da trovare, povera Cristiana non volevamo gravare troppo su di lei, e noi due pur sapendo un pò l'inglese non eravamo in grado di tradurre simultaneamente dei discorsi troppo complicati, e poi, altra cosa, non dovevano essere troppo costose perchè se no avremmo dovuto farne a meno!!!!
Il fatto di essere solo in tre in questo caso è stato uno svantaggio perchè non si paga a persona ma a itinerario e poi si divide per i partecipanti.
Alla fine per le guide siamo state fortunatissime abbiamo trovato delle persone eccezionali che hanno svolto il loro compito in maniera eccellente di cui vi parlerò in modo dettagliato lasciandovi tutti i contatti.
Per ultima cosa mi sono fatta una lista dei ristoranti e dei pub migliori per andare a mangiare, secondo i luoghi che avremmo visitato!
Per ora è tutto con il prossimo post inizieremo finalmente il viaggio!!!
( Castello di Edimburgo - interno )