È stato un weekend strano. Stancante, come tutti gli ultimi weekend, ma più che altro tra il deludente e l'esaltante.
Mettiamo da parte il deludente, che probabilmente mi perseguiterà per tutto il mese di luglio e forse per un pezzetto di agosto, e concentriamoci sull'esaltante.
Per esempio, è stato tenero e bellissimo provare a insegnare a Ettore a fare la maglia.
E poi, grazie al clima ventilato e piacevole ci siamo potuti godere il giardino del polacco a tutte le ore del giorno e un po' anche di sera (stare dentro al gazebo, dopo il tramonto, alla sola luce delle candele e con il vento che si stava alzando è stato bellissimo).
Ci siamo goduti una visita dei nonni di Torino e per l'occasione mia mamma ha portato la sua nuova creazione, la torta menta e cioccolato.
E abbiamo passato tanto tempo a esplorare il nostro nuovo regno. Abbiamo scoperto e liberato luoghi e piante, ci siamo resi conto di quanto è grande lo spazio a nostra disposizione. Se solo avessimo il tempo e la forza.
Ci siamo detti che, in un posto così, l'unico limite siamo noi stessi. E un po' ci ha fatto paura.